NAPOLI – Matteo Salvini è arrivato a Napoli poco dopo le 9.30. E la prima tappa della sua giornata partenopea è stata il quartiere Vasto, nel cuore della città, un’area che accoglie numerosi immigrati.
Il ministro, che ha percorso a piedi via Firenze, si è fermato a parlare con alcuni cittadini che gli hanno chiesto di sicurezza e lavoro, per poi recarsi nella chiesa del Buon Consiglio per incontrare il parroco, don Vincenzo Balzano.
Il ministro dell’ Interno Matteo Salvini è arrivato in prefettura poco dopo le 11, per prendere parte al Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza. «Benvenuto a Napoli ministro», recita la scritta dello striscione del coordinamento regionale dei giovani campani di Salvini premier.
In piazza anche Caserta Kest’è giovani, con uno striscione sul quale è scritto: «La pacchia a CASERTA non è ancora finita …Kest’è » con il coordinatore Maurizio Raimondi.
Bagno di folla per Matteo Salvini all’uscita dalla Prefettura di Napoli, al termine della conferenza stampa seguita al Comitato per la sicurezza.
Nella piazza del Plebiscito di Napoli, proprio di fronte alla prefettura bandiere della Lega, gli striscioni dell’associazione «Marittimi» di Napoli e circa 300 persone che attendevano il ministro dell’interno.
Strette di mano e cori da stadio per il leader della Lega che, tolta la giacca e rimasto in maniche di camicia, si è avvicinato alle transenne dove erano assiepati i simpatizzanti della Lega, oltre un centinaio.
Prima di mettersi in auto, Salvini ha salutato la piazza salendo sul predellino. Un isolato contestatore è stato zittito dagli altri ed è intervenuta la polizia.
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Il raduno dei centri sociali
Intanto i centri sociali di Napoli sono pronti a protestare contro la visita del ministro a Napoli.
Dalle 10 alcuni gruppi si erano riuniti in via Toledo a poca distanza dalla sede della Prefettura dove Salvini ha tenuto la riunione sulla sicurezza in città. «Questa Lega è una vergogna» si leggeva su di una striscione che poi continua con «mai con Salvini».
Anche il gruppo musicale dei 99 Posse lancia l’appello alla mobilitazione per la manifestazione contro il ministro. «L’arresto del sindaco di Riace è un motivo in più per andare oggi al corteo contro la visita di Salvini a Napoli – è scritto sul profilo Twitter della band – appuntamento alla metro di via Toledo».
In piazza ci sono anche una trentina di migranti con un lungo striscione che recita: «decreto Salvini regalo alle mafie». Il gruppo si è unito a delegazioni di Potere al popolo, del collettivo “Je so’ pazzo” e di altri centri sociali.
Una parte dei manifestanti che stava partecipando al corteo dei centri sociali è arrivata in via Chiaia, a pochi metri dall’ingresso posteriore della Prefettura. Davanti a loro un folto gruppo di agenti della polizia in tenuta antisommossa che hanno creato un blocco a pochi metri dal palazzo di governo. Arrivati davanti alla Prefettura, i manifestanti hanno iniziato un fitto lancio di monetine contro il palazzo. Poco dopo le 13.30 la manifestazione dei centri sociali si è sciolta.
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