Nuova tegola per l’Ospedale di Sessa Aurunca, dove esercitavano i “furbetti del cartellino”: Sequestrato dai Carabinieri del Nas

Sequestro giudiziario con facoltà d’uso, per non interrompere l’assistenza ai pazienti, per l’Ospedale di Sessa Aurunca, teatro dei 18 provvedimenti di custodia cautelare emessi questa mattina nei confronti di medici e infermieri per falsa attestazione della presenza sul lavoro. I carabinieri del Nas di Caserta, infatti, nel proseguire l’attività avviata questa mattina, durante una ispezione…

Sequestro giudiziario con facoltà d’uso, per non interrompere l’assistenza ai pazienti, per l’Ospedale di Sessa Aurunca, teatro dei 18 provvedimenti di custodia cautelare emessi questa mattina nei confronti di medici e infermieri per falsa attestazione della presenza sul lavoro. I carabinieri del Nas di Caserta, infatti, nel proseguire l’attività avviata questa mattina, durante una ispezione dei locali dell’ospedale hanno riscontrato diverse carenze strutturali e non. In particolare, una delle due sale operatorie era stata trasformata in sala parto autonomamente senza mettere in atto le dovute procedure strutturali vista  la differenza tra una sala operatoria e una sala parto. Inoltre, non vi erano spogliatoi e non vi era la separazione di ambienti tra il luogo dove venivano addormentati e svegliati i pazienti. In Radiologia, invece, vi erano le mattonelle e non il pavimento monolitico cosi come previsto dalla legge. Carenze strutturali, invece, su alcune pareti e soffitti. Inoltre, i carabinieri hanno riscontrato che la struttura era priva di autorizzazione all’esercizio.Trattandosi di una contestazione di tipo penale, il legale rappresentante dell’ospedale sarà denunciato; Parliamo del direttore generale dell’Asl di Caserta, Mario Di Biasio. L’ipotesi formulata a suo carico potrebbe essere quella di conduzione di struttura in assenza di autorizzazione.

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