Dopo il gorgonzola, il salame, e il salmone affumicato è allarme per lo zucchero. Il Ministero della Salute ha deciso il richiamo del saccarosio a marchio Sudzuccheri per la possibile presenza di oggetti estranei. In particolare, all’interno dell’alimento in questione, sarebbero stati evidenziati elementi non previsti e sfuggiti al controllo a causa della rottura di un silo di stoccaggio dello stabilimento dove viene prodotto l’alimento.
Corpi estranei nello zucchero
La notizia è stata pubblicata sul portale ufficiale del dicastero e alla voce relativa al motivo della segnalazione e si legge “Rischio migrazione dei materiali destinati a venire a contatto con gli alimenti”. Si tratta di una misura precauzionale cautelativa per la possibile presenza di corpi estranei presenti nell’alimento per la rottura del sito di produzione.
Il lotto incriminato
Attraverso una nota pubblicata sul proprio sito internet ufficiale il Ministero, eseguendo dettagliatamente la procedura che viene applicata in casi come questo, ha invitato chiunque abbia già acquistato il prodotto di non consumarlo e di riportalo al punto di acquisto quanto prima. In particolare, il provvedimento ha come oggetto il lotto 060319 realizzato nello stabilimento di Gricignano Di Aversa, in provincia di Caserta in via Z.I. Aversa Nord, venduti soprattutto nei supermercati Esselunga e confezionati attenendosi alla tradizione con ingredienti genuini e sani. Il richiamo in questione è stato pubblicato dal ministero con quasi 10 giorni di ritardo rispetto alla data del provvedimento.Il consiglio di “Sportello dei Diritti”
A scopo precauzionale e al fine di garantire la sicurezza dei consumatori, Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda a coloro che hanno acquistato il prodotto con le caratteristiche segnalate, di non consumarlo e di riportarlo nel punto vendita, dove sarà rimborsato. Si ricorda che l’autorità può anche stabilire la revoca del ritiro e del richiamo dei prodotti. Come consiglia Valeria Lai di Adiconsum e Centro europeo consumatori italiani, bisogna sempre consultare il sito del Ministero della Salute, per quanto riguarda il ritiro di prodotti alimentari, per sapere cosa è stato ritenuto non idoneo alla vendita per motivi di sicurezza.
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