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Primavera Casertana: Siamo pronti a presentare denuncia penale e contabile

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 Ore 16:00 presso la casa comunale si è tenuta la conferenza stampa organizzata da Primavera Casertana. (VIDEO)

Oggetto del contendere i nuovi bandi preparati dal Comune di Caserta relativamente ai due appalti scaduti nello scorso mese di dicembre e per i quali c’è stata una proroga di un mese “risibile” ha sottolineato l’On.Riccardo Ventre con il suo capogruppo Avv. Roberto Desiderio, entrambi consiglieri comunali di opposizione.

L’ex europarlamentare  Ventre prende la parola ed annuncia una serie di incontri/riunioni con la città e la stampa, e in questa ‘prima’ annuncia anche  la decisione di presentare denuncia, penale e contabile, “contro l’illegittimità degli atti dell’Ente”.

“Dal primo giorno della campagna elettorale, Carlo Marino aveva parlato di volere un Comune come una casa di vetro. Eppure io non ho mai visto un Ente così opaco come il Comune di Caserta ­ ha aggiunto Ventre­. Noi avevamo proposto fin da subito l’internazionalizzazione della riscossione dei tributi e lo stesso Marino assunse, quasi costretto, lo stesso impegno. Solo che lo ha fatto col trucco, affermando che ci sarebbero voluti tre anni per mettere a regime il servizio negli uffici comunali. Ma in realtà non è così, basterebbero pochi mesi per far entrare a regime il sistema”. rincalza: “I contratti per riscossione e parcheggi avevano scadenza a dicembre ed il buon senso avrebbe voluto che il sindaco Marino, fin dal suo insediamento, avesse avviato le procedure per l’internazionalizzazione tanto sospirata.

 Siamo arrivati con una gara a novembre e l’altra a dicembre, ancora neanche pubblicate. Noi impugneremo tutti i provvedimenti all’autorità giudiziaria e questo purtroppo porterà via tempo”.

Prende la parola il consigliere Avv. Roberto Desiderio, che entra più nei dettagli tecnici che afferma: “Il Comune, oggi è in fase di dissesto e noi cittadini, non possiamo regalare soldi alle società esterne.

Nessuna questione personale verso chi effettua attualmente questi servizi, ma dobbiamo dire che oggi, ci costa oltre un milione di euro in più. Nell’appalto, ad esempio, sono inserite anche imposte che vanno in autoliquidazione come l’Imu, cioè parliamo di contribuzione spontanea. Bisogna evidenziare che i casertani sono ottimi pagatori: il 90% dei casertani paga l’Imu ed invece noi affidiamo la riscossione all’esterno regalando il 4% alla società che la incasserà. Aggio che naturalmente aumenta, fino al 9%, per la riscossione coatta, cioè per coloro che non la pagano. Questi sono soldi sprecati che noi togliamo dalle tasche dei cittadini”. Anche sul bando per i parcheggi le cose non vanno meglio: “Quando fu fatto il bando con un aggio molto atto durante l’amministrazione comunale di Petteruti, vi erano delle spese, come quelle dei parcometri ed un’altra serie di servizi da attivare, che la società avrebbe dovuto sostenere. Ma oggi questi costi non ci sono perché non viene diminuito l’aggio?”. C’è poi una questione non poco rilevante, come quello dell’Iva. “Non è possibile che il costo ricada sul Comune e non sull’utente finale, perché in questo modo gli introiti dell’Ente vengono ridimensionati ancor di più. Bisogna prendere in considerazione che quando si paga il parcheggio venga pagata anche l’Iva perché così si permetterebbe al Comune di recuperare il 22% che oggi perde”. Una verifica viene richiesta anche per quel che concerne le penali nei confronti della società.”Non è possibile che in caso di ritardo nei pagamenti, la penale sia appena dell’1%: è irrisoria”. Infine c’è la questione dei requisiti: “Sono stati inseriti elementi che restringono, e di parcheggio, la cerchia delle società che potranno partecipare al bando di gara Tasse e parcheggi,  Noi crediamo che sia necessario ampliare la gamma di aspiranti affidatari per poter ottenere un servizio ad un costo migliore per i cittadini”. Su questi elementi (e non solo) i consiglieri comunali di opposizione  annunciano fascicolo, pronto per la prossima settimana completo di dati, che sarà presentata all’autorità penale e contabile.

 Presente al tavolo, anche Caserta Kest’è, nella persona del Dr. Ciro Guerriero il quale dichiara che si tratta di capitolati anomali che  sembrano costruiti su misura e che,  restringono di molto la possibilità  dei  requisiti per far partecipare ad altri ai bandi, che invece di essere allargati, ledono i principi della concorrenza.

Nel gruppo lavoro di cui fanno parte anche altri candidati non eletti, e stiamo affrontando anche altri contenuti, a partire dai gettiti previsti per alcune imposte comunali. Speranzosi che altri rinsaviscano, per il bene della città e non per il proprio ego, intravedanola  ‘retta via’ e divenga realmente,  il palazzo della trasparenza tanto auspicato in campagna elettorale, con un semplice atto: inviando i due bandi all’autority nazionale anticorruzione, e tramite il Dott. Raffaele Cantone presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione, la cui nomina fu confermata dalla commissione affari costituzionali del Senato all’unanimità, attendere risposta, ovvero se questo è un capitolato che garantisce la concorrenza, tra le circa 75 imprese italiane che fanno parte dell’albo di quelle che svolgono attività di riscossione, oppure, si tratti di un documento, come noi riteniamo, deputato ad escluderne almeno il 90%, e magari imbandire, sin da ora, le condizioni tra le pochissime sopravvissute, ce ne sia una che, contemporaneamente, incroci tutti, ma proprio tutti i requisiti contenuti nel bando.

 

 

 

 

 

 

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