CASERTA – Fonti attendibili riferiscono che la ‘devastazione’ dell’accettazione del P.S. dell’Ospedale Civile è ad opera di un vigile urbano, (non appartenente alla polizia Municipale di Caserta) accompagnato da suo fratello.
Il vigile, era andato nel pronto soccorso tre giorni dopo la morte di suo padre, avvenuta nell’ospedale a causa di complicazioni sorte a seguito di un male incurabile, e cercava di avere il nome dell’ infermiere del reparto di gastroenterologia, dove il loro genitore era stato ricoverato.
Quindi, non si è trattato di un atto d’impeto, né di un raptus scattato dopo aver ricevuto una notizia ferale. E’ al contrario, un atto premeditato contepito insieme ad altre persone, che ha scatenato la violentissima reazione al pronto soccorso, non vedendosi riferito il nome richiesto.
Sul caso indagano i carabinieri della stazione di Caserta che stanno ricostruendo, attimo per attimo, gli avveniment
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