Rifiuti Speciali Incendiati: Situazione Incontrollabile

San Cipriano / Casapesenna                                                   La questione rifiuti incendiati è un annoso problema in cui tutti devono sentirsi responsabili, dai cittadini agli amministratori della città. Non è la prima volta che…

San Cipriano / Casapesenna                                                   La questione rifiuti incendiati è un annoso problema in cui tutti devono sentirsi responsabili, dai cittadini agli amministratori della città. Non è la prima volta che sulle nostre pagine mostriamo l’abbandono illecito dei rifiuti nella campagne come nelle strade cittadine, dal centro alle periferie, evidenziando la pericolosità di tale condotta.

Purtroppo la mancanza di video sorveglianza aiuta il comportamento delinquenziale di tanti individui ad abbandonare ovunque, da abiti usati fino a rifiuti speciali.Questa volta, la vicenda sta interessando la Strada Provinciale San Cipriano-Casapesenna, quando l’ultimo  incendio ha distrutto tonnellate di rifiuti che erano state ammassate: abiti usati, rifiuti di ogni genere, plastica, vetro e anche rifiuti speciali. Occorrerà con l’urgenza che il caso richiede ,una bonifica dell’area che certamente avrà costi più elevati di quanto sarebbe costata una normale rimozione.Su questo caso, sorge anche un problema che è quello di competenze , perché anche se è una strada provinciale, la rimozione dei rifiuti, così come detto anche dal vicepresidente della Provincia Rosario Capasso, spetta ai Comuni.

Sulla vicenda è intervenuto il fratello del sindaco Marcello De Rosa che ha puntato il dito contro la Provincia e contro quei “consiglieri che hanno fatto il gazebo” perché in queste vicende “la Provincia è la grande assente”. E quindi l’interrogativo che si pone Lello De Rosa, ex vice sindaco è:”Adesso che i rifiuti sono stati bruciati di chi è la responsabilità?” 

Sulla questione dei rifiuti speciali incendiati, si è espresso anche il presidente del movimento Caserta Kest’è, dott. Ciro Guerriero, il quale molto preoccupato , afferma:”Appiccare roghi a rifiuti speciali e pericolosi comporta rischi per la salute, e sussistono i reati di disastro ambientale e combustione illecita di rifiuti.La propagazione di un incendio, di per sé pericolosa per l’incolumità delle persone e dei luoghi in cui il fuoco si diffonde, aumenta nel caso in cui il rogo riguardi rifiuti, siano essi speciali o pericolosi.

Possono infatti – continua Guerriero-propagarsi nell’aria diossine e sostanze microinquinanti in concentrazioni significative, in grado di mettere a repentaglio la salute pubblica, oppure allo stesso tempo possono inquinarsi le colture della zona e di conseguenza l’igiene degli alimenti (sia di origine vegetale che animale).”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *