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Rissa tra il parroco e i portatori della Madonna

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TORRE DEL GRECO – Nonostante la processione dell’Immacolata era in forte dubbio, a causa della avverse condizioni meteorologiche, tutto poi è iniziato regolarmente.Tutto procedeva secondo i piani il parroco don Giosuè Lombardo della Basilica di Santa Croce, guidava il corteo dei fedeli, con il carro dell’ Immacolata Concezione,  il vice don Nico Panariello, il vicepostulatore della causa del Beato Vincenzo, don Francesco Rivieccio e altri esponenti del Clero. Di seguito la banda musicale, lo stendardo del Comune e le Istituzioni e forze dell’ordine. Presente il commissario prefettizio Giacomo Barbato, il deputato Nello Formisano, la consigliera regionale Loredana Raia, alcuni ex consiglieri comunali, presidenti di associazioni e comitati e, nascosto tra la folla dichiarando di sentire forte l’evento identitario torrese, l’ex sindaco Ciro Borriello.quando giunti in via Calastro quando  alle prime gocce d’acqua, verso le 14 si è scatenato un putiferio.

 Il parroco , don Giosuè Lombardo, si dice, per evitare la pioggia, ha ordinato di accorciare il percorso del carro con la statua della Madonna, voilendo  evitare di percorrere corso Garibaldi e tutta l’area definita «abbascioammare», storica roccaforte del clan.

Ed è qui che si è scatenato il putiferio. I portatori, circa 500, e molti cittadini si sono ribellati, non potevano non percorrere tutta la zona di mare, quella dell’identità di una città marinara ma anche quella dove una volta si faceva fare l’inchino al carro sotto le abitazioni dei boss.

Cosi dopo mezz’ora di discussioni i accollatori si sono tolti il camice bianco come segno di protesta e il parroco ha deciso di abbandonare la processione e lo hanno seguito altri religiosi e la banda musicale. I portatori, però, hanno proseguito la processione secondo il percorso ordinario, quindi senza escludere corso Garibaldi e limitrofi, al grido di «Maria è del popolo».

Arrivati, però, davanti alla Basilica al momento di riportare il carro in Basilica, hanno trovato le luci della Chiesa spente, non hanno sentito il suono delle campane e dell’organo, come accade ogni anno, e sono andati in bestia. Una volta riportato in carro nella chiesa, un gruppo di portatori ha preso d’assalto le porte della sagrestia inveendo contro il parroco. Intanto, in piazza le migliaia di persone che avevano atteso il rientro del carro hanno temuto il peggio, e c’è stato il fuggi fuggi generale con persone terrorizzate.

Le urla e la rissa che si è scatenata ha fatto temere addirittura un attentato; qualcuno si è sentito male ed è svenuto e due portatori sono rimasti feriti. Uno ha avuto un malore e l’altro si è fratturato la tibia. L’autoambulanza intervenuta sul posto ha portato entrambi al pronto soccorso del Maresca. Le forze dell’ordine sono intervenute in difesa del parroco, liberando la porta della sagrestia e presidiandola. Molte le polemiche scattate dopo, alcuni cittadini hanno dato ragione al parroco mentre altri hanno, addirittura, chiesto le sue dimissioni.

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