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SCUOLA AGIBILE ? TANTE CHIACCHIERE … SI ESIBISCANO I CERTIFICATI

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Sono solo tante chiacchiere,  pubblicità panacea per  mettere una pezza, la strada dei disastri è piastrellata di buone intenzioni …. tra i banchi delle scuole siedono i nostri figli e si deve garantire che le stesse siano a norma.

Da giorni richiediamo anche come Associazione, che siano esibiti sui portali istituzionali  i certificati necessari , compreso quello di prevenzione incendi… ripittare o risciacquare qualche stanza con una mano di vernice non darà certamente la garanzia alle famiglie di avere i propri figli in una struttura sicura ed a norma. (3 le ditte incaricate, il loro budget  è di 25 mila euro ognuna ) In alcuni plessi i tecnici dopo i sopralluoghi hanno riscontrato situazioni gravissime.

Qualche nome dei 35 plessi?

Scuola dell’infanzia del IV circolo didattico in Via G.M. Bosco, colpito anche da danni vandalici, Scuola Media Vanvitelli al P.co degli Aranci con termosifoni rotti guasti all’impianto di illuminazione, bagni in pessime condizioni…. . Si segnala anche  il verde pubblico , la cui gara ancora non assegnata.

Non dimentichiamo che il 65% degli edifici  o dei palazzi adibiti a scuola sono stati realizzati prima del terremoto dell’Ottanta, e che in 24 dei 35 plessi di competenza del Comune gli ultimi lavori di adeguamento sono stati effettuati (in che modo!…) nei successivi anni  dal sisma dell’Ottanta.

Intanto dal Comune,  giungono notizie circa la proposta  di tecnici (che in una forma di collaborazione totalmente gratuita!) sono pronti a collaborare con i nostri amministratori per realizzare l’adeguamento sismico degli edifici comunali, ed in particolare delle scuole,  dei monumenti (aggiungeremo noi!)  costituendo una task force costituita da rappresentanti degli ordini professionali e da tecnici del Comune di Caserta, il tutto per verificare lo stato di salute dei plessi ed intercettare le  criticità ‘eventuali’. A nostro parere, quali semplici cittadini, le responsabilità certamente non sono da attribuire al neo-sindaco Carlo Marino , ma  richiediamo un atto di maturità e di onestà,  l’ammissione desta grandi preoccupazioni,  sugli eventuali rischi connessi, ma di fatto risulta a tutt’oggi che gli edifici non sono in possesso dei certificati  richiesti per l’apertura (prevenzione incendi, agibilità, igienico-sanitario, certificati degli impianti tecnologici e di idoneità sismica). Inoltre, l’Ente in qualità di proprietario dell’edificio è obbligato di ottemperare a  tutta questa serie di normative per la sicurezza:

-la verifica che la fruibilità dei locali avvenga secondo tutte le normative vigenti;

-la verifica del controsoffitto, dello stato dei tiranti, della struttura di sostegno e del sovrastante intradosso del solaio;

-la dichiarazione che gli impianti tecnologici possano essere utilizzati in sicurezza;

-il ripristino delle funzionalità delle lampade di emergenza ed il controllo della corretta funzionalità e manutenzione del gruppo di pressurizzazione antincendio;

-la creazione di locali atti a contenere gli archivi; i lavori di sostituzione e/o ripristino degli infissi specialmente quelli esterni;

-la revisione e la manutenzione delle ringhiere, della recinsione, dei manufatti in ferro, dei cancelli, dei portoni, delle porte dei locali tecnologici;

-l’installazione nei cancelli di dispositivi anticaduta e antirotazione;

-la sistemazione delle zone esterne antinciampo;

-la sistemazione delle scale esterne delle uscite secondarie;

-la potatura degli alberi;

-la sistemazione delle coperture dei muretti d’attico;

-la sistemazione dei cornicioni;

-la sostituzione dei vetri frangibili;

-il ripristino della funzionalità della palestra;

-il potenziamento e manutenzione delle sirene di allarme per le prove di evacuazione; ed altre

di adeguamento alle normative vigenti.

E’ evidente che tutto quanto richiesto dalla nostra associazione CASERTA kest’è non può essere svolto in una settimana.

Ci appelliamo anche a Sua eccellenza il Prefetto Arturo De Felice, al Comandante  Provinciale dei Vigili del Fuoco:  Rosa D’Eliseo, affinchè,  tutelino e verifichino la sicurezza negli ambienti di vita, ma soprattutto dove passano la maggio parte di tempo i nostri figli.

Ciò posto, formuliamo la nostra proposta : “tutte le scuole potrebbero essere collocate nel MACRICO in 24 mesi, creando così una nuova cittadella degli studi, sicura, a norma e completamente nuova !… gli attuali edifici vengano dati in permuta alla chiesa ed ai costruttori …, dunque, predisporre immediatamente le manifestazioni di interesse e/o gli avvisi pubblici, con espropriazione del MACRICO alla Chiesa per ragioni di pubblico interesse ed incolumità

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