Newsletter

Resta aggiornato su tutte le ultime news, gli eventi e le attività di Caserta Kest'è

Similitudini nei due colpi alla posta di Corso Giannone

Avatar Redazione
Home > Cronaca > Similitudini nei due colpi alla posta di Corso Giannone

CASERTA – Come avevamo preannunciato, alle 9 di questa mattina è stato bloccato il traffico veicolare in zona Corso Giannone, per permettere agli investigatori della Squadra Mobile di Caserta, congiuntamente  agli uomini della Scientifica, di  ispezionare le fogne, da dove sono entrati e usciti   i 2 malviventi che hanno messo a segno il colpo mercoledì, ad ora di pranzo, nell’ufficio postale per la seconda volta nell’arco di un mese.

Nei cunicoli sotterranei è stata rinvenuta una fune ed alcuni attrezzi utilizzati dai rapinatori che adesso saranno analizzati dalla Scientifica e si è cercato di ricostruire il percorso scelto per la fuga.

Nel dettaglio del colpo, invece, il passaggio dalle fogne al pavimento utilizzato a dicembre era stato chiuso con una struttura di cemento. Lavoro del tutto inutile visto che i rapinatori non hanno fatto altro che spostarsi solo di pochi centimetri, circa quaranta, entrando di lato rispetto al rispetto al buco fatto poco più di un mese fa. Per cui, è evidente che o si è trattato della stessa banda oppure di persone vicinissime a questa, che sapevano benissimo come muoversi e probabilmente sono andati anche a fare dei sopralluoghi. Tutto ciò nonostante quella zona sia stata monitorata e sottoposta ad indagini e rilievi di sorveglianza per qualche giorno dopo la rapina.

I ladri, comunque alla fine sono scappati con un bottino magro, appena 5mila euro, rispetto ai 170mila che riuscirono a portare via lo scorso 2 dicembre, sempre dallo stesso ufficio postale.

Due colpi  hanno certamente delle similitudini e che fanno pensare che ad agire, mercoledì, sia stati alcuni esponenti della stessa banda. Ipotesi sulle quali si sta lavorando. Intanto si sta cercando anche di ricostruire quello che è accaduto all’esterno, nell’ipotesi che vi fosse un palo che abbia dato il segnale a chi era sotto per poter entrare in azione.

Lo spunto investigativo sul quale si sta lavorando è che i rapinatori sarebbero dovuti entrare nel momento in cui l’ufficio postale fosse stato chiuso per la pausa pranzo alle ore 14 e che qualcosa non sia andato secondo i piani: la dipendente rimasta attardata all’interno avrebbe costretto i malviventi ad agire con maggiore celerità senza riuscire a portar via ciò che avevano previsto.

Avatar Redazione

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Caserta Kest’è

Caserta Kest’è

Giornale online con tematiche di politica, attualità e sport di Caserta e provincia

Cerca
Categorie