Sub sole nihil novi est!

Sub sole nihil novi est Se il 31 luglio non ne sarà sancita la proroga, tutti i provvedimenti ancora vigenti: obbligatorietà delle mascherine negli ambienti chiusi, distanziamento sociale e quarantena perderanno validità. Pertanto, il Tacchino ha riprogrammato lo stato di emergenza fino a gennaio 2021, quando poi penserà di allungarlo fino anche a luglio 2021 onde…

Sub sole nihil novi est

Se il 31 luglio non ne sarà sancita la proroga, tutti i provvedimenti ancora vigenti: obbligatorietà delle mascherine negli ambienti chiusi, distanziamento sociale e quarantena perderanno validità. Pertanto, il Tacchino ha riprogrammato lo stato di emergenza fino a gennaio 2021, quando poi penserà di allungarlo fino anche a luglio 2021 onde consentire all’Inquilino del Quirinale di affrontare il Semestre bianco: senza rischi di scioglimento delle Camere, quali che siano i risultati delle prossime regionali, e con tutti i tempi utili a negoziare l’investitura del secondo mandato.

Dunque: la Democrazia resta sospesa; la Costituzione continua ad essere violata; le Libertà restano condizionate e, nel frattempo si rimodulerà la conta dei Morti, evocando il Covid19 anche per le Vittime di incidenti stradali…, malgrado il graduale esaurimento della sua spinta mortale.
Tanto, al solo scopo di consentire ad un mediocre Avvocato di Provincia di portare a termine il progetto di annientamento di quanto resta dell’Economia, della Sovranità e dell’Autonomia nazionale: l’obiettivo è consegnare l’Italia ai Criminali del Mondialismo.

Nel frattempo le Risorse e, alla faccia di quel divieto di assembramento valido solo per interdire le manifestazioni di protesta, ci irridono gestendo impunemente i loro traffici di organi; di droga e di prostituzione e, al suono di tribali tamburi, minacciosamente esigono diritti e libertà e abolizione dei decreti sicurezza. Non è un caso che si sia disposto il veto d’ingresso in Italia per tredici Paesi extraeuropei “a rischio”, ma non per Esse: anche ove contagiate ed anche ove ostili all’isolamento sanitario cautelare. L’ordinanza ministeriale prescrive, infatti, sorveglianza di linee e di aeroporti, ma non di porti mentre il Ministro Boccia esalta l’ipocrisia: “Continueremo a bloccare i voli per tutti i Paesi non in sicurezza, ma non daremo mai agli altri degli Untori, non faremo quello che è stato fatto a noi”, dimenticando che la patente internazionale di Untori ce l’ha data la follìa del suo Governo.

Tanto premesso, sconcerta che la nudità ripugnante ed impietosa del Re non accenda ancora quelle micce sociali causate dalla consapevolizzazione diffusa della frana istituzionale in atto:

C’è la denuncia e il ricorso all’Alta Corte di Giustizia Ue presentato dal Prof. Giulio Tarro su una serie di aspetti problematici nella gestione dell’Emergenza, e più propriamente sotto il profilo medico-scientifico, epidemiologico e giuridico: approcci diagnostici sbagliati, cure inappropriate; misure di contenimento del contagio scriteriate; congelamento dei Diritti tutelati dalla Costituzione italiana. Contestuale è la richiesta di valutazione penale circa la vigenza delle improprie misure suindicate, malgrado i presupposti su cui esse fondano non solo difettino della conferma della Comunità scientifica ma siano state smentite da studi e ricerche internazionali. E di più: se il Comitato Tecnico-scientifico contiano non ha approfondito le indicazioni e le evidenze scientifiche alternative suggerite da veri Esperti, Tarrochiede di verificare se eventuali conflitti di interesse abbiano influenzato le decisioni assunte ed attiverà la procedura presso l’Alta Corte di Giustizia dell’Unione Europea per il rispetto di quelle libertà che il Governo Italiano ha violato e viola.

C’è una Magistratura che ha l’impudenza di rivendicare la propria dignità; in proposito ed in queste ore sono stati condannati gli ex PM Antonio Savasta e Luigi Scimè rispettivamente a dieci anni di reclusione l’Uno, per associazione a delinquere finalizzata alla corruzione e al falso in atti giudiziari, avendo intascato mazzette e diamanti in cambio di sentenze “aggiustate” e, con rito abbreviato, a quattro anni di reclusione per corruzione e alla confisca 75mila euro di mazzette, l’Altro.

C’è l’impotenza del Cittadino, ormai privo di qualsiasi strumento difensivo.

C’è l’attesa per le rivelazioni ad orologeria di don Palamara.

C’è il prudente silenzio di Napolitano sulle pesanti dichiarazioni di De Magistris.

C’è la lentezza del Procuratore Zuccaro, adito per le valutazioni riferite all’operato dei Magistrati Vella e Patronaggio, mentre ormeggiano nel porto delle nebbie della Procura di Roma decine di migliaia di denunce contro le soverchierie dell’Esecutivo e l’inchiesta della Cooperante che non era Cooperante e le articolate accuse del Professor Sinagra circa la condotta di tal Lamorgese e di tal Speranza e di tal Conte.

C’è un Ministro/DJ che, dopo le prime liberazioni dei Mafiosi a rischio contagio, non lascia ma raddoppia e si accinge a nuove scarcerazioni, come denunciato dal Sostituto Procuratore partenopeo Catello Maresca.

Ci sono gli otto anni di sofferenze dei due Marò che un infame Establishment ha prima mandato in missione antipirateria sulle petroliere e poi affaristicamente svenduto all’India.

C’è la Scuola, ridotta ad una Istituzione a metà strada fra l’incubo e la farsa mentre la Ministra Cazzolina se ne va al mare e il suo bikini, incapace di contenere lo straripamento della cellulite, non solleva lo stesso scandalo delle mutande di Salvini.

C’è un Papa che ha reso chic l’Anticristo e che evoca l’inferno solo per Chi contrasti i traffici della immigrazione di massa.

C’è il MES: il colpo di grazia che il Tribuno pugliese intende assestare all’Italia mentre, con l’eleganza dialettica e fonetica dell’Ambulante, dichiara a proposito della querelle con i Benetton: “… Non possiamo più regalare soldi a nessuno…” ma continua a regalarne a quei 450 Esperti deputati a garantirgli la salute politica e non la salute degli Italiani.

Si è superato il punto di non ritorno: si scivola lentamente verso l’autunno, quando il sistema imploderà per il DEF 2021 da approvare; per la perdita di centinaia di migliaia di posti di lavoro; per la chiusura di moltissime partite Iva e PMI.

Allora anche il Figlio di Bernardo Mattarella e di Maria Buccellato non avrà scampo poiché la situazione socio/economica sarà insostenibile.

E sarà un problematico casino che la Lamorgese non potrà risolvere o affrontare accendendo lo scontro fra Disperati e F.F.O.O. armate nel vano tentativo di frantumare la reazione.

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