LA COALIZIONE DEI TRETTRE, BACCHETTA FALLITA. Zinzi elegantemente: Prima la salute !!!

Redazione

Giugno 9, 2021

Caserta – Non poche polemiche aveva generato il nostro articolo sui Trettre del centrodestra casertano che avevano lanciato la candidatura a sindaco del consigliere regionale Gianpiero Zinzi. Avevamo scritto che Zinzi non era l’ultimo dei fessi e che avrebbe fatto bene a guardarsi le spalle dai vertici della coalizione di centrodestra.

Oggi il consigliere Zinzi, dalla quarantena cui è costretto a causa del Covid, ci da ragione esprimendo, in un post, tutto il suo disappunto per la bacchetta che Sarro, Petrenga, Cerreto, Mastroianni e Grant avevano confezionato per portarlo alla rovina.

I Trettre non lo hanno nemmeno telefonato, né per invitarlo, né per informarlo che il migliore possibile tra i candidati a sindaco era lui (ovviamente è di solare evidenza che non lo pensano).

Il leghista più votato d’Italia, lo ha scoperto leggendo i giornali che era stato tirato in mezzo alla bufera. O Roma o morte, hanno tuonato i Trettre. Con un pernacchio di testa e di petto ha risposto Zinzi.

Il 10 di giugno abbiamo scoperto che prima dei nomi vengono i programmi. E di programmi i partiti del centrodestra non ne hanno neanche l’ombra tanto è vero che Fratelli d’Italia è scesa in piazza con i gazebo per promuovere le battaglie nazionali del partito non certo quelle utili alla città di Caserta.

Neanche lo spauracchio del Salvini furioso in caso di ritiro del suo ‘Gianpy’ è servito allo scopo. Gianpiero ha già fatto fare un figurone alla Lega alle regionali e neanche Salvini gli può chiedere di riavviare la macchina elettorale dopo 8 mesi soprattutto per una campagna, visto che a luglio e ad agosto anche i casertani hanno il sacrosanto diritto di andare in vacanza, che si prospetta ormai breve. Pazzo chi crede che a luglio e ad agosto si possa fare una campagna elettorale.

Ricordiamo agli onorevoli Petrenga, Sarro e agli altri onorevolissimi personaggi che si aggirano intorno alle segreterie dei partiti, che Roma è Roma e Caserta è Caserta. E merita rispetto.

Un signore, il consigliere Zinzi, nel respingere la proposta anomala dei partiti. Viene prima la salute. Un modo elegante per dire a tutti: trovatevi un altro buono a cui accollare la sconfitta che state fortemente ricercando.

Vedremo ora cosa faranno i Trettre.

IL POST DEL CONSIGLIERE ZINZI

Ho appreso solo dalla stampa che il tavolo locale del centrodestra ha fatto il mio nome come possibile candidato sindaco di Caserta.

Mi state inondando di messaggi di sostegno e ringrazio tutti per la stima e la fiducia, ma ho bisogno di chiarire alcuni punti. E lo faccio qui, pubblicamente.

Come sapete purtroppo sto condividendo da due settimane le mie giornate con il #Covid-19 e in queste ore le mie energie sono concentrate su un obiettivo che per me è fondamentale: riprendermi e riabbracciare quanto prima i miei cari. In questo contesto non c’è spazio per aut aut e ultimatum.

Amo Caserta. Amare significa prendersi cura, con rispetto.

La nostra Città ha bisogno come l’aria di un’offerta politica all’altezza delle prossime importanti sfide che si presenteranno, soprattutto dopo gli anni appena trascorsi. E allora il nome da proporre è solo l’ultima delle questioni. Prima viene il progetto politico e programmatico, di respiro e aperto a tutte le forze migliori e di buona volontà, ai singoli cittadini, alle tante competenze ed energie positive che animano la nostra comunità e che stentano ancora ad essere coinvolte.

Ci si concentri prima di tutto su questo, senza giochini che rischiano solo di indebolire la nostra riflessione sulla Caserta dei prossimi 10-20 anni.

Perché, appunto, l’amore è cura e rispetto.

Ora torno alle mie di cure e al mio riposo