Cisl e Uil proclamano lo stato di agitazione “con riserva di attivazione di ogni ulteriore azione per il rispetto della dignità e salute di tutti i dipendenti” del Comune di Caserta, che da mesi sono costretti a lavorare in uffici privi di riscaldamenti.
Dopo le prime proteste, questa è una presa di posizione ufficiale in quanto i sindacati, tramite i segretari della Funzione pubblica Claudio Batelli (Cisl) e Antonio Santoro (Uil), hanno chiesto al dirigente Giovanni Natale, al sindaco Carlo Marino, agli assessori Pontillo e De Michele e al presidente del Consiglio comunale De Florio “un incontro urgente per conoscere ad horas quali provvedimenti sono stati adottati e quali impegni intende adottare per una seria programmazione e pianificazione per il miglioramento delle condizioni e salvaguardia della salute dei lavoratori (con età media di 57 anni) e dell’utenza e recupero del decoro degli ambienti di lavoro”.
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