Non è passata inosservata l’ombra di Riccardo Ventre che aleggiava sul tavolo di Italia Viva.
Il politico, che nel 2016 guidò contro Marino la coalizione di centrodestra, ha infatti espresso la sua ‘benedizione’ al tavolo dei renziani e della società civile. Un ‘beau geste’ che è stato notato da Ciro Guerriero che, di Ventre, fu sostenitore nel ballottaggio di 5anni fa.
“Sono allibito che l’onorevolissimo abbia scelto di dare il suo sostegno ai progetti renziani, proprio lui che ha guidato il centrodestra alle passate elezioni. Questa sua scelta – incalza Guerriero – è la dimostrazione che i partiti non sono credibili quando cercano di imporre un nome alla città. Mi dispiace della fuga di Ventre, pensavo che avrebbe avuto ancora qualcosa da insegnare ma, evidentemente, in questa città nessuno ha più niente da insegnare. Ogni giorno i partiti sono sempre più distanti dai casertani, ed è chiaro che le loro scelte non sono né coerenti né giuste per la cittadinanza. E’ di solare evidenza – conclude il candidato sindaco di Caserta Kest’è – che l’unica espressione reale, attuale e vera per il territorio è Ciro Guerriero”.
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