Caserta – Niente cene romantiche fuori casa o viaggi fuori regione, ma molte coppie non vogliono comunque rinunciare a festeggiare San Valentino. Per farlo, in tanti optano per il pranzo nei ristoranti, che stanno in queste ore registrando prenotazioni, dopo la penuria dell’ultimo periodo. Locali pieni anche in periferia, secondo cui il trend desta anche preoccupazione: si rischiano assembramenti, propulsori del contagio covid.
«Lo scorso weekend hanno lavorato soprattutto i locali del centro storico, mentre per domenica si attendono mote persone in tutta Caserta anche in periferia».
San Valentino rappresenta un’oppportunità di risalita per i ristoratori, per questo nessuno vuole rinunciare al via libera concesso dalla zona gialla, che permette di tenere aperti a pranzo gli esercizi. “Domenica 14 febbraiola Campania deve restare in zona gialla. “Il 14 febbraio è un giorno particolare, è una ricorrenza che vede le coppie concedersi una cena fuori. Anziché la cena, poiché San Valentino cade di domenica, le coppie possono andare a pranzo. Siamo a mercoledì e i ristoratori devono sapere se possono prendere le prenotazioni per domenica senza incertezze e se possono fare la spesa in vista di quella giornata. E non possono saperlo venerdì sera. Occorre lo sappiano entro 24 ore”.
Il molto probabile ritorno in “zona arancione” fa ripiombare le imprese della ristorazione nel dramma. Tra l’altro in uno dei giorni più sbagliati dell’anno, il 14 febbraio, San Valentino. “Abbiamo molte prenotazioni, i locali non dico che sono pieni, ma quasi, ovviamente nel rispetto del distanziamento -ci stiamo organizzando per questo giorno e ora rischiamo di veder tutto vanificato. Giornate come San Valentino per noi vogliono dire salvare il mese. Molti ristoranti hanno già fatto gli ordini, perdere San Valentino vuol dire darci l’ultimo colpo di grazia. Ecco perché stiamo lavorando con grande attenzione sperando di poter dare una chiave di lettura che ci possa far restare aperti. Andare in “zona arancione” vuol dire non rialzarsi, almeno che si salvi la domenica”.
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