Ladar Srl, azienda con sede a Succivo attiva da circa vent’anni nel settore degli appalti pubblici e privati, potrà essere reinserita nella white list delle imprese autorizzate a lavorare con la pubblica amministrazione. Lo ha stabilito la Prima Sezione del Tribunale Amministrativo Regionale della Campania, presieduta dal giudice Vincenzo Salamone, accogliendo il ricorso presentato dai titolari dell’azienda, i fratelli Bruno e Romualdo Lampitelli.
I due imprenditori, assistiti dall’avvocato Mario Caliendo, avevano impugnato il provvedimento con cui la Prefettura di Caserta aveva negato l’iscrizione nella white list, applicando un’interdittiva antimafia a seguito del loro coinvolgimento in un’inchiesta per traffico illecito di rifiuti. Secondo le indagini, i materiali smaltiti illegalmente sarebbero stati utilizzati nei lavori per l’autostrada A30 (Salerno-Caserta), con presunti legami con clan camorristici locali.
Il TAR ha ora annullato il provvedimento prefettizio, consentendo così alla società di ripristinare la propria operatività nei rapporti con enti pubblici.
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