“La notizia della morte di Pellegrino Compare mi ha profondamente colpito. Non era solo un uomo senza dimora, ma una persona che in tanti, in città, conoscevano per nome. La sua storia – segnata da fragilità, ma anche da dignità e da tentativi veri di riscatto – è lo specchio di un disagio sociale che non possiamo più ignorare.”
Lo dichiara il candidato sindaco Guerriero, intervenendo sulla vicenda che ha scosso la comunità casertana.
“Non basta commuoversi di fronte a una tragedia. Servono politiche concrete, continue, che non si fermino al dormitorio o alla mensa, ma che sappiano intercettare la solitudine, la dipendenza, l’abbandono, prima che sia troppo tardi. A Caserta ci sono persone che vivono tra le crepe del sistema, e quelle crepe dobbiamo ripararle. Non con proclami, ma con un’alleanza reale tra istituzioni, associazioni e cittadini.”
“Se sarò chiamato ad amministrare questa città – conclude Guerriero – metterò il disagio sociale al centro dell’azione pubblica. Perché nessuno, mai più, debba morire dimenticato su una panchina.”
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