CASERTA – «Meravigliosa la Reggia, ma che delusione la città»: è il commento che molti turisti ripetono, secondo la testimonianza di uno dei commercianti Giacomo Serao, contitolare del l’omonimo bar posto all’ OMBRA del noto monumento vanvitelliano. Una voce che fotografa lo stato d’animo di tanti visitatori e che, inevitabilmente, pesa anche sul commercio locale.
Turisti in calo e città poco accogliente
La stagione, spiega Serao, registra un lieve calo rispetto al 2023. «Il gran caldo non aiuta, ma il vero problema è che Caserta, oltre la Reggia, non offre attrattive né servizi adeguati. Mancano sicurezza e organizzazione: in centro quasi ogni weekend ci sono pericolose risse».
I nodi: parcheggi e viabilità
A pesare, soprattutto, è la questione dei parcheggi. «Abbiamo organizzato una serata di degustazione – racconta – ma gli ospiti sono stati costretti ad andare via alle 23 per la chiusura del parcheggio. Così è impossibile parlare di città turistica».
La proposta: “Lungoreggia liberato”
Serao rilancia il progetto che prevede la pedonalizzazione di via Mazzini, via Gasparri e del tratto di corso Trieste fino a piazza Margherita. «Immaginate un percorso pedonale fiorito e ordinato che porti i visitatori dalla Reggia al cuore storico della città. Sarebbe un volano straordinario, ma senza un piano di parcheggi, viabilità e sicurezza resta utopia».
«Non si può tacere»
Un quadro che l’imprenditore definisce «mortificante», ma che non intende ignorare. «Parlare delle cose che non vanno è doloroso, ma far finta di nulla è peggio. Servono sinergia e coraggio. Speriamo che i commissari che oggi guidano Caserta ci ascoltino».
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