SULL’AREA MACRICO SERVONO TRASPARENZA E PARTECIPAZIONE.
Caserta, [1.NOV.25] Si moltiplicano le segnalazioni secondo cui l’Istituto Sostentamento Clero della Diocesi di Caserta starebbe procedendo alla suddivisione dell’area Matrico in porzioni più piccole, nonostante le dichiarazioni precedenti di voler mantenere l’unità e la destinazione pubblica dell’area.
Una scelta che suscita forte preoccupazione per le possibili conseguenze sul futuro del parco e sulla sua conservazione, nonché per la mancanza di trasparenza e coinvolgimento della cittadinanza in un tema che riguarda da vicino il patrimonio ambientale e urbanistico della città.
“Caserta non può subire in silenzio decisioni che incidono sul suo futuro — dichiara il candidato sindaco Guerriero —.
L’area Matrico è un bene comune e rappresenta una grande occasione di rigenerazione verde e sociale. Qualsiasi intervento su quell’area deve essere pubblico, trasparente e partecipato.
Non accetteremo logiche di frazionamento o gestioni opache: serve una visione condivisa che restituisca quell’area ai cittadini e alla sua vocazione originaria.”
Guerriero sottolinea inoltre la necessità che le istituzioni locali, insieme alla Diocesi, aprano un tavolo di confronto pubblico, coinvolgendo associazioni, comitati e professionisti del territorio, per discutere il futuro dell’area Matrico in modo chiaro e partecipato.
“Caserta ha bisogno di una politica che ascolti e che agisca alla luce del sole — conclude Guerriero —.
L’epoca delle decisioni prese nelle stanze chiuse deve finire. L’area Matrico appartiene ai cittadini, non ai giochi di potere.”















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