Caserta- Alberi e rami spezzati dal maltempo aspettano, da tempo, di essere portati via sia dal viale Michelangelo che dall’interno del giardino dell’Istituto tecnico statale Michelangelo Buonarotti a Caserta. Come si nota dalle foto allegate, si scoprono fusti secolari abbandonati, rami secchi e basi di pini tagliati con i tronchi fatti a pezzi che formano una giungla intricata e pericolosa. Giacciono a terra da tempo tra cumuli di erbacce e rametti ammucchiati in più punti del giardino e di quello che dovrebbe essere un marciapiede. All’interno del giardino in questione, ricordiamo che c’è una scuola pubblica , l’Istituto Michelangelo Buonarotti, frequentata da studenti, che fortunatamente ora non frequentano il suddetto istituto, nel rispetto dei dpcm nonché ordinanze regionali.
“Non è la prima volta che chiediamo l’intervento a chi di dovere, spiega l’agronomo Prof. Bruno di Martino di Caserta Kest’è. Alberi e rami abbattuti che rendono il giardino dell’istituto Michelangelo Buonarotti una giungla pericolosa. Purtroppo la situazione non cambia in altri luoghi della città perché gli addetti al verde cittadino hanno ucciso e non potato tanti pini e non curato in tempo le palme di Viale dei Bersaglieri. Nessuno si lamenta e molta gente nemmeno se ne accorge. In tutto il resto del mondo il comune è obbligato a ripiantumare un nuovo albero , ed invece a Caserta lasciano il mozzone per decenni nel degrado più totale, trasformandosi in un reale pericolo per la pubblica e privata incolumità. Di fronte a tanta disorganizzazione una domanda nasce spontanea: tanta approssimazione politica amministrativa è solo frutto di incapacità oppure di indifferenza a tutte le problematiche riguardanti la città di Caserta?”, conclude il Prof. Bruno Di Martino
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