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ASCOM: Questa specie di ZTL non ha un motivo per esistere.

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CASERTA –  Abbiamo incontrato il Dott. Ciro Gueriero delegato ASCOM – Caserta reduce dall’ennesimo incontro tra commercianti del Centro storico,  al quale abbiamo chiesto lumi riguardo la riunione e l’attuale stato di agitazione dei commercianti.

Da svariati anni, residenti e commercianti  lamentano una imposizione della Zona a Traffico Limitato per il Centro Storico, come provvedimento doveroso che non favorisce le attività commerciali, anzi, la Zona viene lasciata nella completa desertificazione. L’assoluta assenza delle Istituzioni comunali e di provvedimenti che avvantaggino la ZTL ha ormai favorito una crisi delle attività produttive che popolano l’area. Ancora, la suddetta condizione viene aggravata dai provvedimenti interdittivi che hanno limitato l’uso di ombrelloni, tavolini e sedie fuori dai locali commerciali e sottoposti alla occupazione di suolo pubblico.Giova sottolineare il completo controsenso delle Istituzioni comunali, le quali, disciplinano una Zona a Traffico Limitato  al fine di limitare l’accesso dei veicoli e favorire il passeggio dei pedoni, ma nello stesso tempo limitano l’occupazione di suolo pubblico per le attività produttive. Purtroppo, bisogna rilevare che l’Ente comunale in uno alle Istituzioni pubbliche dovrebbero garantire il prosperare delle attività produttive, insieme al Turismo e a tutte le connesse attività, al fine di agevolare il progresso economico della Città, ma tale condizione sembra negli ultimi periodi una priorità dimenticata. Per tali ragioni, dopo la riuniune tenutasi il giorno 12 marzo u.s. presso la Galleria del Corso i presenti, e i delegati  prossimamente si attiveranno per manifestare pacificamente contro un Amministrazione assente ed insensibile ai problemi dei suoi cittadini.”

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Pur nella consapevolezza che i livelli elevati di inquinamento rendono di grande attualità le scelte in materia di mobilità, non possiamo tuttavia ignorare la tendenza a rendere il centro storico cittadino sempre più chiuso rispetto alla frequentazione veicolare, con il rischio di accelerarne i processi di desertificazione commerciale ed impoverimento imprenditoriale – lamenta Guerriero (ASCOM) – Nel contempo, crescono le aree commerciali esterne che fanno della facilità di accesso e della sosta gratuita i principali punti di forza, oltre ovviamente ad un’ampia offerta commerciale. A breve dovremo misurarci in particolare con un nuovi  4 centri commerciali nel comune di Caserta, ovvero quelli autorizzati nel 2002 con l’approvazione del Siad, lo strumento di intervento per l’apparato distributivo cittadino, vidimato dal consiglio comunale in quell’anno. Oggi, però, i tempi e le esigenze della città sono cambiati, con gli esercizi del centro storico sempre più in crisi anche per la concorrenza dei colossi della grande distribuzione organizzata, aperti successivamente alle porte del capoluogo. La questione delle autorizzazioni, però, è rimasta incredibilmente fuori dal Puc, e metterà ulteriormente in discussione le funzioni di polo attrattore commerciale del centro storico cittadino. Sono dunque di altra natura i provvedimenti che ci attendiamo dall’amministrazione comunale, per il rilancio cittadino e la valorizzazione delle sue funzioni commerciali e turistiche”.

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