Gli assegni familiari – anche noti con la sigla ANF, che sta per assegni nucleo familiare – consistono in una prestazione di sostegno al reddito erogata dall’Inps alle famiglie di lavoratori dipendenti o ai pensionati a carico dell’istituto di previdenza.
Gli assegni vengono erogati a quei nuclei che presentano un reddito inferiore a determinate fasce, le quali vengono stabilite per legge ogni anno; come per la maggior parte dei sussidi erogati dall’Inps, anche gli Anf vengono assegnati sulla base della specifica situazione reddituale della famiglia.
Il loro importo, infatti, varia sulla base del numero dei componenti del nucleo, della sua particolare condizione e del reddito.
Il primo dei requisiti necessari per l’erogazione di questa prestazione è relativo alla composizione del nucleo: questo deve essere innanzitutto formato dal richiedente, cioè un lavoratore dipendente o un titolare di altri sussidi previdenziali (come ad esempio quello di disoccupazione) e dal coniuge non legalmente separato.Tramite la circolare n.68 dell’11 maggio 2018, l’Inps ha fissato i nuovi livelli di reddito ai fini della corresponsione degli assegni e i rispettivi importi. Tali livelli sono determinati sulla base della variazione percentuale dell’indice dei prezzi al consumo calcolata dall’ISTAT.
Nello specifico, quindi, gli assegni vengono corrisposti nella loro misura intera di 137,50 euro al mese per redditi fino a 14.541,59 euro. Per fare richiesta di Anf è possibile procedere in tre differenti modalità:
- recandosi ad un ente di Patronato
- facendo richiesta online
- chiamando il Contact Center dell’Inps al numero 803.164
La domanda deve essere presentata direttamente dal datore di lavoro se il richiedente è un lavoratore dipendente tramite il modello ANF/DIP; a quel punto è sempre il datore di lavoro a versare gli assegni sulla base del periodo di lavoro prestato dal richiedente.
Gli addetti ai servizi domestici, i lavoratori agricoli dipendenti e quelli parasubordinati, invece, devono fare richiesta direttamente all’Inps presentando modelli specifici in base alla categoria (quindi, rispettivamente, si tratta dei modelli ANF/PREST, PREST/Agr.21/TP e ANF/GEST.SEP.).
Nel caso in cui venga fatta domanda di assegni familiari relativa a un periodo pregresso, molto importante è sapere che gli arretrati vengono corrisposti per un limite massimo di 5 anni.
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