Bloccati per oltre tre ore nell’ingorgo del CCC e dell’Outlet La Reggia

Strade bloccate, traffico in tilt e parcheggi al completo. La febbre dei saldi è iniziata e la folla invade soprattutto i centri commerciali. In direzione Centro Commerciale Campania e Outlet La Reggia, code chilometriche sia in entrata che in uscita Le offerte certo allettano i risparmiatori. Negli anni ’90 si andava al centro commerciale semplicemente…

Strade bloccate, traffico in tilt e parcheggi al completo. La febbre dei saldi è iniziata e la folla invade soprattutto i centri commerciali. In direzione Centro Commerciale Campania e Outlet La Reggia, code chilometriche sia in entrata che in uscita Le offerte certo allettano i risparmiatori.

Negli anni ’90 si andava al centro commerciale semplicemente per fare la spesa grossa del sabato, sedotti dalla varietà delle offerte e dalla convenienza economica, adesso non è più così. Il centro commerciale è diventato un luogo a sé stante dove si va anche solo per “stare”.

Accanto al grande supermercato troviamo infatti una miriade di negozi specializzati, servizi alla persona e luoghi di incontro quali bar, pasticcerie, centri benessere, parrucchieri, rosticcerie, pizzerie, fast food e ristoranti per tutti i gusti e per tutte le tasche. Ma ci sono anche sale giochi per grandi e piccini, servizio custodia bambini, fasciatoi, e se in Caserta città i disabili ancora devono lottare contro le barriere architettoniche e la mancanza di toelette adeguate, nei nuovi centri commerciali tutto risolto, con in più per tutti ampi parcheggi senza dazio, senza telecamere che ti regalano multe per essere entrati erroneamente in ZTL, grazie a segnaletica dubbia.

E’ più comodo e gratuito raggiungere un centro commerciale, che andare in centro città, dove un corso trieste è diviso in tre Monumento-Via Colombo, Via Colombo-Piazza Dante,  Corso Trieste-Piazza Dante.

Oggi negli shopping center manca solo una chiesetta per soddisfare il bisogno di spiritualità, ma certamente presto arriverà anche quella.

Insomma i centri commerciali sono veri e propri luoghi autonomi provvisti di tutto, dove è possibile passare una giornata intera 7 giorni su 7; pieni di luce e di colori come nella ironica canzone di Giorgio Gaber Com’è bella la città, datata 1969 ma sempre attuale semplicemente sostituendo nel testo “centro commerciale” a “città” e “quartieri periferici” a “campagna”.

Tutto bene allora? Non è tutto oro quello che luccica ed è ben noto quali sono le problematiche conseguenti al proliferare dei grandi centri commerciali: periferie carenti di servizi che si svuotano anche di quei pochi negozi di prossimità ancora esistenti, centri cittadini meno valorizzati, nuovi problemi di mobilità ed inquinamento ambientale per l’impatto di queste nuove mega strutture.

Ma in caso di malore, un soccorso dove atterra? Chi è il Santo a cui rivolgere le preghiere?

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