Capodrise: Inaugurata Casa Nogaro, la villa sequestrata alla camorra che diventa sede scout

Ieri,  26 maggio 2019, è stata inaugurata Casa Nogaro, la struttura fortemente voluta dal Vescovo emerito della Diocesi di Caserta Mons. Raffaele Nogaro, da cui il progetto prende nome e dedicata all’educazione ed alla legalità. Trattasi di un bene sequestrato alla camorra dal Tribunale di Napoli. Infatti, la villa apparteneva  a Eremigio Musone, figlio di…

Ieri,  26 maggio 2019, è stata inaugurata Casa Nogaro, la struttura fortemente voluta dal Vescovo emerito della Diocesi di Caserta Mons. Raffaele Nogaro, da cui il progetto prende nome e dedicata all’educazione ed alla legalità.

Trattasi di un bene sequestrato alla camorra dal Tribunale di Napoli. Infatti, la villa apparteneva  a Eremigio Musone, figlio di Vittorio Musone del Clan Belforte sita a Capodrise in via San Pietro. “Sono fatta per condividere l’amore, non l’odio”: con questo celebre passo di una tragedia di Sofocle diventata seme di speranza per il nostro futuro, si è annunciato l’importante evento tenutosi a Capodrise.
E’ stata davvero una boccata di ossigeno, di aria buona, l’inaugurazione di “
Casa Nogaro”, assegnata agli scout di Capodrise e di CASERTA 2. Perché tra gli  inquilini della villa vi sono sopratutto i ragazzi dei gruppi scout “AGESCI CASERTA 2”, “AGESCI CAPODRISE 1” e la “Coop. Marco Polo”. Infatti, negli spazi della villa vi è ubicata anche la sede scout.
Un bagno di folla, non soltanto per la giornata piovosa, ma di vera e convinta partecipazione di amici, conoscenti, rappresentanti delle Istituzioni e tanta gente comune, che hanno voluto essere vicini ai giovani ragazzi scout che, con determinazione, hanno coronato il sogno di rendere fruibile e restituire a scopi sociali l’immobile.
La struttura ospita parte della Mostra “
Storiemigranti“, già allestita qualche anno fa a Caserta, ed una biblioteca a disposizione della cittadinanza, anch’essa caratterizzata da testi sulla nonviolenza, la pace, l’accoglienza, l’ambiente. Lo spazio, oltre che per attività dei gruppi scout, sarà uno spazio di condivisione, una porta aperta, luogo di incontro e riflessione, un bene comune a tutti gli effetti che potrà arricchire sotto l’aspetto sociale e culturale il territorio.

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