CASERTA. Eccepita la genericità del capo di imputazione, questa la questione preliminare posta dall’avvocato Goffredo Grasso nel processo a carico dell’imprenditore del settore sanitario Vincenzo Di Caprio, quarantaquattro anni di Caserta, accusato di truffa con l’ aggravante della minorata difesa.
Nella prossima udienza il giudice Antonio Riccio del tribunale di Santa Maria Capua Vetere dovrà decidere sulla questione posta dal difensore prima di dare inizio all’istruttoria dibattimentale in cui Di Caprio è accusato di aver venduto 6.100 box guanti in vinile medicale da cento pezzi al costo di 43.614 euro, chiedendo il pagamento anticipato dell’ intero importo alla società inglese Special wear LTD con sede ad Hemel Hempstead nell’Hertfordschire.
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