Con l’inaugurazione il 19 maggio 2014, del Polo Culturale della Provincia di Caserta, Villa Vitrone ritornava al suo antico splendore. Si era ritenuto opportuno dare a questa bellissima residenza di proprietà della Provincia una funzione nuova: quella di un contenitore di cultura che si estrinseca in diverse forme”. Così ha esordì il presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi, in occasione della cerimonia di inaugurazione del Polo Culturale della Provincia di Caserta presso la sede di Villa Vitrone in via Renella a Caserta…
Varie sezioni del Polo: la Biblioteca provinciale, il Museo dello Sport con annessa biblioteca e il Museo dinamico della tecnologia “Adriano Olivetti”.
l’ex Presidente Zinzi – dichiarò che il Polo Culturale rappresentava un “capolavoro a costo zero”, realizzato grazie al lavoro di impiegati ed operai della Provincia, senza spendere nemmeno un euro, esprimendo gratitudine nei confronti di coloro i quali avevano reso possibile la nascita di questa realtà”.
Per quanto riguarda la Biblioteca Provinciale (intitolata al giornalista Federico Scialla), era inserita nel Sistema Bibliotecario Nazionale (SBN), va sottolineata la presenza di diverse migliaia di volumi (molti dei quali antichi e di pregio), oltre a periodici e documenti dall’elevato valore storico. Il Museo dello Sport, che è affiancato da una ricca biblioteca sportiva, racchiude 150 anni di storia di questa terra, attraverso le testimonianze di squadre e atleti significativi che hanno dato lustro alla provincia di Caserta. E’ il primo del genere inaugurato nel Sud Italia. Infine il Museo dinamico della tecnologia, intitolato ad Adriano Olivetti, è composto dalle sezioni “Cinematografia”, “Fotografia” e “Tecnologia”. Tutto passato…il polo culturale non c’è più, e anche la biblioteca provinciale chiude,nella Caserta che dice di voler fare della cultura la sua bandiera, proprio la cultura viene messa da parte.
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