Denuncia protocollata, nessun intervento: la sicurezza pubblica sacrificata sull’altare dell’inefficienza amministrativa
A Caserta, è stata protocollata una denuncia riguardante dei fili elettrici scoperti e cabine probabilmente non autorizzate in un’area pubblica frequentata da famiglie è rimasta senza risposta per oltre dieci giorni. Nonostante la segnalazione protocollata, il 30/4/25 n° 45723- nessun vigile urbano o ente acui ci si è rivolti con documentazione fotografica, è intervenuto per mettere in sicurezza la zona, lasciando i cittadini esposti a un pericolo evidente. VIDEO
Questo episodio evidenzia una grave carenza nel servizio di vigilanza urbana. Secondo i dati del 2024, su un organico di 61 agenti, meno della metà è operativa, ben al di sotto del numero previsto dalla legge regionale per una città delle dimensioni di Caserta . La situazione è ulteriormente aggravata dalla mancanza di risorse e dalla gestione inefficiente del personale, che non potrebbe neanche ricoprire il ruolo detenuto. (ma questa è un’altra vicenda scabrosa di cui sarete informati a breve)
La sicurezza dei cittadini non può essere compromessa da tali inefficienze. È imperativo che l’amministrazione comunale tramite i Commissari Prefettizi prenda provvedimenti immediati per garantire un servizio di vigilanza efficace e per rispondere tempestivamente alle segnalazioni di pericolo. La vita e il benessere della comunità devono essere la priorità assoluta riferisce Ciro Guerriero già candidato Sindaco.
Chiariamo ai lettori che abbiamo deciso di attendere qualche giorno(10gg) per informare i casertani sulla denuncia che probabilmente èrimasta a prendere polvere su qualche scrivania. GUARDA IL VIDEO
Vogliamo prendere atto che ad oggi venerdi 9 maggio il corpo dei vigili urbani di Caserta può contare su 53 effettivi. …ma mettetevi comodi. Di questi 53, solo 8, ripetiamo 8, ossia il 15,09%, fa servizio nelle strade della città.
Questi 8, evidentemente figli di un dio minore e non raccomandati, sono suddivisi in 5 turni di servizio. In poche parole, i vigili urbani posti a presidio delle strade di Caserta sono 3 con una sola auto al lavoro.
In ogni minuto delle 24 ore di una giornata, c’è una sola auto a presidio dell’intera città con 3 vigili urbani, roba che non capita neppure in un Comune di 5mila abitanti.
Mentre di giorno i 3 possono rapportarsi a un ufficiale di servizio che coordina dalla sede il loro lavoro, di notte neanche questo hanno a disposizione, perché l’ufficiale di servizio è solo reperibile a casa sua, dove dorme beatamente.
E l’altro 85% dei vigili, gli altri 45, dove stanno? Allacciate di nuovo le cinture: 28 di questi sono stati dichiarati negli anni inabili al lavoro stradale dal medico o dai medici del Comune. 28 su 53, cioè il 52,83%, è inabile per malattia o prepensionamento.Ma è mai possibile che un’amministrazione comunale possa tollerare che più di un vigile su due non sia a priori utilizzabile per presidiare la città e per svolgere il servizio principale, quello che i cittadini percepiscono maggiormente? Dunque i 28 sono infilati negli uffici di viale Lamberti.Ne restano 17. Per questi la comandante facente funzione, Maria Luciana Spissu Mele (sarda, vedova di Del Vino, deceduto da qualche anno e in passato a sua volta capo della Polizia municipale di Caserta ai tempi delle sindacature del ‘mitico’ Luigi Falco), ha creato 4 sezioni amministrative o para-amministrative: “Segreteria del comando”, “Videosorveglianza e Privacy”, “Gestione risorse umane” e “Scorte e Protezione Civile”.
Come se non bastassero tutti quelli che vegetano negli uffici super clientelarizzati di una Protezione che di Civile ha ben poco.
I 17, al limite, possono anche fare servizio stradale, ma non hanno mai svolto un minuto di compito ordinario. Compaiono ed è di solare evidenza soprattutto quando si tratta di intascare soldi di straordinario o portare in stazione chi seda liti durante la movida. (CLICCA il link)
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