Caserta – “Caserta kest’è…e questo è un dato da tenere in conto e su cui nei prossimi giorni faremo necessariamente una riflessione. ” queste le prime parole dello ‘sconfitto’ Guerriero, candidato a sindaco di Caserta. La città si è espressa, ho creduto che la mia discesa in campo, fortemente voluta da commercianti e cittadini, potesse dare la sveglia, non è stato recepito il messaggio o troppo forte era l’odore del compromesso , questa bellissima esperienza, come risultato ci ha portato a costatare che i casertani non sono stanchi di essere presi in giro da questi amministratori che anche professionalmente hanno beneficiato delle casse comunali. Sotto gli occhi di tutti continua il voto clientelare, che non salverà Caserta da 15 anni di disfatta, sempre dei soliti, con l’aggiunta di qualcuno che cercava il posto fisso e qualche altro si è candidato per seguire le orme paterne. Io non devo ringraziare a nessuno e non vado con il cappello in mano alla corte di nessuno” è un fiume in piena Guerriero, che sul ballottaggio afferma : Per Marino si apre un secondo tempo, credo che sicuramente sarà appoggiato dal ‘gemello diverso’ Del Gaudio, che faceva bene a dichiararsi sin da subito per correttezza verso gli elettori, ma non tutti posseggono, la trasparenza che mi contraddistingue , poi c’è Vignola che sicuramente al collega avvocato non negherà l’appoggio, infine Giovine che già ha beneficiato anche un Patto di collaborazione tra l’Amministrazione Marino e il Comitato “Villa Giaquinto”, con il quale sarebbe piacevole se spiegasse ai casertani il suo rapporto con la Fondazione Diana e se ha ricevuto, dalla stessa organizzazione, dei fondi per le sue attività di ‘volontariato’ in città”
“I miei voti non sono pacchetti, i miei elettori non sono polli. Non darò indicazioni di voto”. Lo ha detto il candidato sindaco di Caserta Kest’è, Ciro Guerriero che non è riuscito a far scattare ‘il coraggio di cambiare’ nei casertani che lo hanno ripagato con una misera percentuale. “Chi amministrerà dopo il ballottaggio sappia che noi saremo ai bordi dei marciapiedi e vigileremo, intanto, consentitemelo il mio pensiero va alle persone libere che in cambio di nulla mi hanno votato. Mi auguro che il nuovo sindaco chicchessia mantenga le promesse. Vigileremo”, ha poi promesso.
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