Coronavirus, ventimila assunzioni nella Sanità. Tribunali chiusi per 15 giorni

Il Consiglio dei ministri ha approvato nuovi decreti per l’emergenza Coronavirus. Il primo dà una sorta di carta bianca alla Protezione Civile che fino al 31 luglio o a fine emergenza coronavirus potrà requisire da ogni soggetto pubblico o privato, presidi sanitari e medico-chirurgici, nonché di beni mobili di qualsiasi genere. Si potranno anche requisire beni immobili (non solo alberghi…

Il Consiglio dei ministri ha approvato nuovi decreti per l’emergenza Coronavirus. Il primo dà una sorta di carta bianca alla Protezione Civile che fino al 31 luglio o a fine emergenza coronavirus potrà requisire da ogni soggetto pubblico o privato, presidi sanitari e medico-chirurgici, nonché di beni mobili di qualsiasi genere. Si potranno anche requisire beni immobili (non solo alberghi ma anche ospedali) idonei ad ospitare le persone in quarantena. Previsto anche un piano di 20mila assunzioni tra medici, infermieri e operatori.

ORONAVIRUS: DECRETO, RIDOTTO ORARIO APERTURA AL PUBBLICO UFFICI GIUDIZIARI

Saranno ridotti gli orari di apertura al pubblico degli uffici giudiziari, fino a prevedere la sospensione dell’attività di apertura. E’ quanto stabilito nelle misure per contenere il contagio da coronavirus all’esame del Consiglio dei ministri. Il decreto prevede “la limitazione dell’accesso agli uffici giudiziari ai soli soggetti che debbono svolgervi attività urgenti” e “la limitazione dell’orario di apertura al pubblico degli uffici o, in ultima istanza e solo per i servizi che non erogano servizi urgenti, la sospensione dell’attività di apertura al pubblico”.

CORONAVIRUS: OK CDM A STRETTA SU TRIBUNALI, 15 GIORNI FERIE E POI MISURE

Un ponte di sospensione feriale di 15 giorni, per ‘traghettare’ i tribunali e le procure verso le nuove misure di contenimento del contagio da Covid-19. Sembra questa la decisione presa in Cdm, dove sono state varate le misure sui tribunali insieme a quelle sul potenziamento del Ssn, in un unico decreto. La stretta sugli uffici giudiziari sarà valida fino al 31 maggio salvo diverse disposizioni in corso.

CORONAVIRUS: BONAFEDE, ‘MISURE FINO A 31/5 MA SE CALO CONTAGI RITORNO A NORMALITA”

Le misure adottate per tribunali e uffici giudiziari, dopo due settimane di sospensione feriale che partirà da lunedì, coprono un periodo “fino al 31 maggio”, la scelta “per non creare un periodo troppo ristretto che avrebbe posto la necessità di proroghe, ciò non toglie che se l’emergenza avrà conclusione molto tempo prima, come ci auguriamo che sia, riporterà pian piano gli uffici giudiziari all’ordinaria attività”. Lo dice il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, al termine del Cdm. Gli “uffici giudiziari in aree con contagi inferiori potranno organizzarsi in maniera diversa – chiarisce il Guardasigilli – a seconda delle esigenze si organizzeranno per tutelare la salute pubblica”. Intanto un ponte di 15 giorni per permettere agli uffici di organizzarsi. “Vogliamo che tutti siano tutelati”, spiega Bonafede, per questo il Cdm ha varato “misure sull’organizzazione delle udienze e misure per gli uffici giudiziari, incentivando l’uso di tecnologie, laddove possibile in videoconferenza, deposito atti telematici, ecc.. Tra queste misure, ci sono anche i rinvii di udienze non urgenti, disposto dai vertici degli uffici giudiziari”.

CORONAVIRUS: DA CDM OK AD ACQUISTO 5MILA IMPIANTI DI VENTILAZIONE ASSISTITA

Cinquemila impianti di ventilazione assistita e i relativi materiali indispensabili per il funzionamento dei ventilatori saranno acquistati dalla Protezione civile per fronteggiare l’emergenza Covid-19. E’ quanto previsto da una misura approvata stasera in Cdm, nel pacchetto per potenziare il Ssn poi confluito in un unico decreto con la stretta sugli uffici giudiziari.

CORONAVIRUS: DA CDM NUOVE MISURE PER PERSONE E ALUNNI CON DISABILITA’

A quanto si apprende, nel decreto approvato dal Consiglio dei ministri è previsto che le Regioni e le Province autonome costituiscano unità speciali per garantire l’erogazione di prestazioni sanitarie a domicilio a persone con disabilità. In particolare il provvedimento è istituito al fine di preservare dal contagio quelle persone che presentino condizioni di fragilità tali da renderle soggetti particolarmente a rischio nella frequentazione dei centri diurni per disabili. Durante il periodo di chiusura delle scuole, sarà fornita inoltre da parte degli Enti locali l’assistenza individuale a domicilio agli alunni con disabilità, finalizzata al sostegno nella fruizione delle attività didattiche a distanza.

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