Ennesima defezione dal comitato scientifico della Fondazione Casa Fratelli Tutti, l’ente della diocesi casertana a cui è stata demandata la conduzione dell’area dell’ex- Macrico ai fini della sua pretesa rigenerazione a ritenuti scopi sociali, culturali e di innovazione, ma che ad avviso di molti si presenta come operazione immobiliare bella e buona.
Dopo le dimissioni dell’ottobre scorso di un altro componente, l’ingegner Gianfranco Tozza, presidente di Legambiente Caserta, si è ora dimessa l’architetto Stefania Caiazzo, con la lettera che più esplicita non poteva essere.
Ecco quanto accaduto in parte all’ interno della Fondazione – Qualche avvisaglia del metodo autoreferenziale che ne è alla base – almeno per noi – praticato dalla Fondazione Casa Fratelli Tutti lo afferrammo quando, nel novembre 2022, il consiglio di amministrazione dell’ente affidò allo studio internazionale di architettura e urbanistica Alvisi Kirimoto il compito di redigere lo studio di prefattibilità ed il Masterplan generale di progettazione architettonica per la rigenerazione dell’ex Macrico.
Nelle circostanza, le linee progettuali esaminate ed approvate dal comitato tecnico videro il dissenso dell’allora componente architetto Maria Carmela Caiola.
Nella fondazione sono coinvolte anche altre persone della città di Caserta tra cui il Sindaco della città ossia Carlo Marino don Antonello Giannotti ed altri esponenti della comunità Casertana. Gli incontri proseguono, per il Macrico a Caserta vi sarà altro incontro in data 23 febbraio a Caserta
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