Caserta – In Campania, nel mentre continuava il balletto della palma si palma no, sui siti internet delle diocesi a due passi da quella di Napoli, si leggeva invece che la cerimonia della Domenica delle Palme avrebbe seguito gli orientamenti della Conferenza episcopale italiana che ammetteva il ramo d’ulivo o di palma portato da casa. Da qui la palma della discordia
“Si evitino la distribuzione e lo scambio dei rametti di ulivo e delle bottigliette per l’acqua benedetta, a meno che non vengano portati dagli stessi partecipanti” e i fedeli: ma se tutta la Campania è zona rossa perché la palma a Nola sì e a Caserta no?
I fedeli protestano, qualcuno aveva proposto che i rametti si sarebbero potuti distribuire chiusi in bustine di plastica sui banchi, in chiesa.
Della Parrocchia del Buon Pastore di Caserta il messaggio di Don Antonello : “In ottemperanza al comunicato del Vescovo, dato il dilagare della pandemia, stante il divieto della distribuzione e dello scambio dei rami d’ulivo – si legge nella nota – per evitare il contagio, sentiti gli operatori pastorali, domenica, nelle Sante Messe, non benediremo le Palme ma invocheremo lo Spirito Santo su tutti i fedeli perché portino frutti di pace. DOMENICA DELLE PALME IL RAMOSCELLO D’ULIVO SEI TU! AUGURI!”
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