S.M.C.V. – La senatrice del Movimento 5 Stelle Cinzia Leone ha ‘sgamato’ un’anomalia, poi segnalata al Dap, alla base dell’avvio della revoca dell’incarico dirigenziale di Elisabetta Palmieri, aversana e dirigente del carcere di Santa Maria Capua Vetere.
La Leone ha effettuato una visita alla Casa Circondariale Francesco Uccella, teatro della rappresaglia del 6 aprile del 2020, all’indomani della visita del premier Mario Draghi e della Ministra della Giustizia Marta Cartabia. Ad accompagnarla c’erano la garante dei detenuti della Provincia Emanuela Belcuore e le rispettive collaboratrici. Con loro anche un uomo, in un primo momento non identificato.
All’uscita tutti i presenti comunicano come prassi i propri dati all’agente preposto e soltanto qui si è scoperto chi fosse il loro accompagnatore. Nell’elenco dei nominativi, infatti, sarebbe comparso il nome “Armando Schiavo – Autista”.
Chi è Armando Schiavo? Armando Schiavo altri non è che il compagno della direttrice Palmieri, ex agente della penitenziaria in pensione ed attualmente volontario presso il carcere, lo stesso, si legge in una nota indirizzata al Dap, che sarebbe stato presente anche alla visita di Draghi e Cartabia (colui che pulisce il microfono tra un intervento e l’altro).
https://www.facebook.com/CinziaLeoneM5s/photos/a.2152299465084884/2895953004052856/
Una situazione che ha fatto infuriare la senatrice Leone che ha parlato di “un fatto gravissimo a Santa Maria di Capua Vetere,ancor più all’indomani della visita della Ministra Cartabia e Presidente Draghi,sintomo di un perseverare stato di opacità”. La questione è stata denunciata dalla senatrice al Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e sarà oggetto di un’interrogazione “per chiedere sostituzione della direttrice” e chiedere “chiarimenti sul ruolo dell’ex poliziotto Armando Schiavo”, annuncia.
In queste ore, il Dap sta valutando la scelta del dirigente che sostituirà temporaneamente Palmieri fino alla nomina del nuovo direttore.
“Ringrazio il DAP, Dipartimento Amministrazione Penitenziaria nelle figure di Petralia e Tartaglia che dopo la mia grave segnalazione sul carcere di Santa Maria Capua Vetere sono prontamente intervenuti. Durante la mia visita il compagno della direttrice Palmieri, senza autorizzazione specifica, mi aveva guidato nella struttura penitenziaria, e nei diversi padiglioni. Una vicenda incredibile in quello che dovrebbe essere il carcere più attenzionato d’Italia dopo il violento e immotivato pestaggio a danno dei detenuti avvenuto nell’aprile del 2020 e scoperto solo recentemente. Il DAP ha prontamente corretto una grave stortura e mi auguro che sia il primo concreto passo per il rispristino pieno della legalità”. Lo dichiara in una nota Cinzia Leone senatrice Movimento 5 Stelle
Lascia un commento