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Ennesima confusione: Saracinesche alzate, saracinesche abbassate

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CASERTA – Saracinesche alzate, saracinesche abbassate: scene di prevedibile confusione, ieri a Caserta. L’attesa conferenza stampa del presidente del consiglio Conte, seguita in diretta da tanti esercenti e operatori commerciali che speravano di ascoltare buone notizie circa l’auspicata riapertura delle loro attività, ha provocato, invece, incertezza e disorientamento.
Già, mentre il premier parlava, sui social, in tempo reale, cominciavano le prime prese di posizione: «Finalmente riapriamo: Conte non ha fatto distinzioni di colore», sostenevano alcuni. Altri, invece: «Siamo ancora zona rossa, dunque questa informativa non riguarda noi».

Così, ieri mattina, c’è stato chi, alla luce di una un’interpretazione estensiva e ottimistica, delle parole di Giuseppe Conte, ha aperto il negozio, e chi, invece, nell’insicurezza, ha preferito continuare la chiusura. «Ci mancava pure qualche sanzione da parte di chi è addetto ai controlli: dopo tutto quello che stiamo passando, meglio non rischiare», è il parere di Loredana Marra, titolare di un negozio di abbigliamento sul corso Trieste.

Inoltre, «il provvedimento emanato ieri sera crea altri problemi, in particolare, agli esercizi ubicati nei centri commerciali – osserva Sindaco – i negozi che si trovano in queste strutture, infatti, nonostante l’arancione, non potranno aprire prima di mercoledì 9.

Per loro vale ancora la regola della chiusura nei prefestivi e nei festivi, così, da domani e fino a martedì 8, tutte giornate pre-festive o festive, dovranno rimanere chiusi».

Per loro la speranza di una, seppur timida ripresa, si concentra sui giorni immediatamente precedenti il Natale. Con il rischio, però, che neppure questi saranno particolarmente significativi. Pesano sul settore le condizioni determinate dall’epidemia: «Si esce poco, non ci sono eventi, non ci sono occasioni di incontro e neppure, in moltissimi casi, di lavoro e, dunque, manca la spinta agli acquisti», dice Confesercenti

Da qui il proposito di chiedere un anticipo dei saldi previsti per il 2 gennaio 2021, come hanno dichiarato i rappresentanti di entrambe le associazioni di categoria. «Avanzeremo la proposta a livello regionale, come facemmo per i saldi estivi, dopo lo scorso lockdown», annuncia Sindaco.
E non solo. «Stiamo effettuando una campagna di sensibilizzazione per incentivare i consumatori ad acquistare nei negozi di vicinanza anche per arginare l’abitudine delle vendite online», aggiunge Daniela Petrache, coordinatrice di CasertaKest’è.

  
     
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