L’11 luglio 2017, il cielo sopra Bellona si macchia di nero. E’ una nube tossica ! Brucia l’ ILSIDE, un’impianto di rifiuti abbandonato dal 2013. L’ incendio brucia anche l’amianto.
Quindi anche se fosse messo in sicurezza adesso è miscelato assieme a tutto il resto del materiale.
9 mesi dopo, la brace non si è spenta. Sotto terra ribolle un mare di plastica, amianto, vernici e rifiuti speciali.
Sul posto vediamo ci sono ancora le Fumarole, questo fumo significa che c’è una combustione in atto.
Abbiamo incontrato dei residenti, e posto delle domande: Se l’incendio c’è stato aluglio circa 6 mesi fa come mai esce ancora fumo?
Perchè in 270 giorni hanno preferito ricoprire tutto con il terreno, senza mai spegnere effettivamente il materiale in combustione che giace qui sotto… e le case guardi sono a pochi metri, i residenti sono costretti anche d’estate a sigillarsi dentro.L’aria è irrespirabile.
La Sig.ra Adele ad esempio, abita con la sua famiglia qui davanti al Mostro, dove sono costretti quotidianamente a stare chiusi dentro.
ILSIDE un’azienda fallita, mai messa in sicurezza, ma per questo sta indagando la procura di Santa Maria Capua Vetere, che sta avvelenando i campi intorno e il fiume Volturno uno dei più inquinate d’Italia .
Italia qui sono sepolti 4500 tonnellate di rifiuti speciali che con il tempo sono diventati molto di più, anche dopo la chiusura dell’azienda continuavano ad arrivare i camion che hanno sversato illegalmente chissà cosa. Il sito è diventato una discarica dove si è mescolato tutto.
qualcuno è venuto a sversare altri rifiuti lasciati nel piazzale
Quindi anche se fosse messo in sicurezza adesso è miscelato assieme a tutto il resto del materiale.
Tecnicamente la terra dei fuochi comincia una 40 di km più a sud ma qui i cittadini convivono con la identica stessa paura.
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