Finanzieri nell’ufficio di Franco Biondi, dirigente di tutto, il dirigente a tutto.

CASERTA – Ieri mattina, i finanzieri del comando provinciale si sono presentati nell’ufficio del dirigente Franco Biondi, probabilmente per alcuni controlli, visto che il suddetto è il dirigente di tutto, il dirigente a tutto. Ebbene sì, cari lettori, perché le tante funzioni, competenze e deleghe che questo dirigente ricopre ci fa venire il dubbio, mica…

CASERTA – Ieri mattina, i finanzieri del comando provinciale si sono presentati nell’ufficio del dirigente Franco Biondi, probabilmente per alcuni controlli, visto che il suddetto è il dirigente di tutto, il dirigente a tutto.

Ebbene sì, cari lettori, perché le tante funzioni, competenze e deleghe che questo dirigente ricopre ci fa venire il dubbio, mica sarà il deux ex machina dell’amministrazione di Castropignano?

Quindi, tornando alla notizia che ci interessa, sembra che i finanzieri siano andati per la situazione dei rifiuti. Come ben sapete, nell’anno 2012 il Consorzio Ecocar, formato dalla società Ecocar, da Alba Paciello e dalla Ipi, si aggiudica l’appalto della raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani per circa 60 milioni di euro.

Ma a causa delle interdittive antimafia, dal Consorzio Ecocar si ritirano sia  Alba Paciello che la Ipi, continuando la sua attività sotto il controllo della signora Svetlana Kaltigina. D’altronde, se fosse stato messo in liquidazione, sarebbe decaduta la titolarità, il diritto di contraente di erogare il servizio di raccolta e smaltimento, ricevendo come corrispettivo circa 1 milione e 200 mila euro al mese.

Quindi, nonostante il Consorzio continuasse ad essere, come per magia, lo stesso scompare perché il dirigente Francesco Biondi, da diversi mesi, stranamente, nel settore dello smaltimento non paga più il Consorzio Ecocar ma la Ecocar srl.

Ancor più strano però, è il fatto che né la prefettura e neanche la magistratura obietta alcunché e dunque passa il principio che un contraente che si chiama Tizio, e che contraente lo è diventato in quanto si è aggiudicato una gara d’appalto, viene sostituito da Caio in maniera naturale, nonostante Caio non abbia né participato e neanche vinto una gara d’appalto.

Ma qualche settimana fa, è successo l’imprevedibile: l’Ecocar fa un’irregolarità nella presentazione del Durc ed il comune ferma il pagamento a questa società che non avendo titolo continua la raccolta grazie ad una proroga lunga già due anni e collegata ad una gara d’appalto vinta da un’altra società, precisamente da un consorzio.

E allora il comune che cosa fa? Non da seguito al cambiamento della titolarità del servizio, attribuendola all’EnergetikAmbiente che nonostante tutto ha guadagnato il diritto dopo aver vinto la garetta di 6 mesi. No, nessun passaggio di mano.

E così, siccome  Ecocar deve ‘risolvere’ la questione del Durc, il comune avoca a sé il pagamento delle spettanze ai dipendenti, che giustamente sono lavoratori, e quindi persone a basso reddito con famiglie a carico.

E allora via allo stipendio diretto del comune, perché occorre tutelare le necessità dei tanti Peppe La Porchetta che stanno nel settore dei rifiuti e che sono in grado, ancora oggi, di condizionare evidentemente le mosse del comune, per non parlare della possibilità che hanno di organizzare e convogliare consensi elettorali, che poi è l’unica che ai politici di queste nostre zone interessa.

Ma non è tutto perché Biondi, ieri mattina, ai finanzieri non ha consegnato i documenti richiesti perché a suo dire non li aveva a disposizione, rimandando indietro le fiamme gialle che dovranno ripassare tra qualche giorno. Kest’è…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *