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Genitori della scuola media Alighieri scontenti

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Caserta – Si sono rivolti alla dirigente scolastica Tania Sassi un gruppo di genitori della scuola media Dante Alighieri dove, il consiglio di istituto, ha deciso di organizzare la didattica sulla cosi detta ‘settimana corta’ ovvero con frequenza dal lunedì al venerdì, dalle 8 del mattino alle 14.

“Al momento dell’iscrizione alla scuola secondaria di primo grado – scrivono i genitori abbiamo avuto la possibilità di scelta sul tempo scuola tra le due modalità.

La scelta del tempo scuola su sei giorni è stata dettata in ragione di una coincidenza di interessi tra i propri figli e l’organizzazione delle rispettive famiglie, con riguardo a specifiche esigenze lavorative”. La scelta fatta dal consiglio d’istituto rimette tutto in discussione imponendo la scelta di 5 giorni di lezione anziché di 6 giorni.

I genitori, sono più di 100 le firme raccolte in calce alla lettera, lamentano che la decisione del consiglio è stata adottata “in assenza di una precedente indagine formale o quantomeno informale sulla componente genitore”. Secondi i firmatari la scelta è stata pubblicizzata e comunicata solo attraverso i due open day che, però, erano destinati a genitori intenzionati ad iscrivere i propri figli dalle scuole elementari. “Sarebbe stato opportuno – scrivono ancora i genitori – che l’argomento fosse stato affrontato con la massima pubblicità prima ed altrettanta condivisione durante. Appare doveroso precisare che la questione non è la gestione dei figli nella giornata di sabato, ma consentire loro di svolgere altre attività con adeguati margini temporali e minore stress”.

La richiesta formale è quella di consentire la scelta agli studenti già iscritti lasciando loro la possibilità di frequentare le lezioni 6 giorni a settimana per tutto il ciclo triennale o residuo.

In buona sostanza, la richiesta è quella di avviare una transizione provvisoria di due anni per arrivare alla settimana corta senza imporla a chi l’ha rifiutata al momento dell’iscrizione.

Alla dirigente Sassi toccherà l’onere di risolvere la situazione cercando l’accordo con i genitori scontenti.

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