Giorgetti: “La Lega come la Juvecaserta, veniamo dal basso”

CASERTA – Giancarlo Giorgetti, nel corso di un incontro a Santa Maria Capua Vetere con candidati ed elettori del partito di Salvini, Il vicesegretario federale della Lega ed ex sottosegretario di Stato del primo governo Conte ”Accettiamo la sfida delle regionali senza paura. Sono qui per dare voce e forza dei candidati della Lega”.Gianpiero Zinzi,…

CASERTA – Giancarlo Giorgetti, nel corso di un incontro a Santa Maria Capua Vetere con candidati ed elettori del partito di Salvini, Il vicesegretario federale della Lega ed ex sottosegretario di Stato del primo governo Conte ”Accettiamo la sfida delle regionali senza paura. Sono qui per dare voce e forza dei candidati della Lega”.Gianpiero Zinzi, Michela Visone, Francesco Paolino, Carmela Del Basso, Michele Martucci, Antonio Luise, Nicla Virgilio e  Antonella Piccerillo,). “Noi portiamo coraggio ed idee – ha aggiunto Giorgetti – non abbiamo paura di nessuno come ha dimostrato Matteo Salvini che va a processo per aver semplicemente fatto quello che gli chiedevano gli italiani. Abbiamo un modo di far politica che ci differenzia da tutti gli altri e lo vogliamo replicare anche in Campania ed a Caserta, dove c’è gente che ha deciso di metterci la faccia”

Ed infine la proposta di istituire in Regione un assessorato alla “terra e non al territorio. La terra è quella che ci viene data in eredità e va difesa”. Infine, un passaggio dell’intervento è stato dedicato al referendum con la Lega che dovrebbe sostenere il sì ma “chi vota no commette un peccato veniale e verrà perdonato”, ha concluso.

Dopo brevi interventi dei candidati della Lega alle Regionali a chiudere i lavori è stato proprio Giorgetti che ha ricordato: “Io sono di Varese, Nicola (Molteni nda) è di Cantù. Ricordiamo come la Juvecaserta veniva su a suonarcele e di un Palamaggiò inespugnabile. Noi siamo come la Juvecaserta, partiamo dal basso: chiediamo di fare politica a chi ama la propria terra – ha detto Giorgetti – Ci dicono che siamo sovrani sto, che siamo populisti perché siamo dalla parte del popolo mentre gli altri hanno perso la loro dimensione popolare. Manteniamo questo radicamento perché se non sei tra la gente non puoi permetterti di fare politica”.
Poi ha preso la parola il segretario della Lega in Campania Nicola Molteni ad entrare nel pieno del dibattito. “La Lega in Campania è forte, cresce ed è temuta. Noi non crediamo ai sondaggi, crediamo negli incontri con la gente e nella risposta delle piazze – ha sottolineato – Per la prima volta la Lega si presenta alle Regionali in Campania ed è già un grande risultato. La provincia di Caserta è Terra di Lavoro e non di reddito di cittadinanza, abbiamo eccellenze del Made in Italy come la mozzarella che vanno tutelate. La tutela del territorio e del lavoro – conclude – trovano pieno riscontro nei valori identitari che caratterizzano la Lega”.

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