Giornata mondiale contro l’Aids.

Dal 1982, nel mondo sono decedute di Aids oltre 25 milioni di persone – un terzo di quelle infettate. Nel 2018, in Italia sono state 2.847 le nuove diagnosi di infezione da Hiv e 661 di Aids: sono solo alcuni dei dati raccolti dal COA (Centro Operativo Aids dell’Istituto Superiore di Sanità), che segnala inoltre come nel nostro Paese si contano nel complesso…

Dal 1982, nel mondo sono decedute di Aids oltre 25 milioni di persone – un terzo di quelle infettate. Nel 2018in Italia sono state 2.847 le nuove diagnosi di infezione da Hiv e 661 di Aids: sono solo alcuni dei dati raccolti dal COA (Centro Operativo Aids dell’Istituto Superiore di Sanità), che segnala inoltre come nel nostro Paese si contano nel complesso 70.567 casi di Aids con 45.347 decessi e circa 130mila le persone che convivono con l’Hiv. La fascia di età in cui è stata rilevata la più alta incidenza è tra i 25-29 anni.

Per questo motivo ogni anno, il primo dicembre, è indetta la giornata mondiale contro l’Aids: in modo da diffondere le giuste misure di prevenzione e rendere consapevoli i giovani (ma non solo) dei comportamenti e degli stili di vita da adottare.

Giovani come gli stessi che nel 1995, a “Generazione X”, hanno esposto i propri dubbi e le perplessità in studio di fronte a un medico, pronto a rispondere a tutte le loro domande.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, sono 75 milioni le persone infettate a partire dal 1982 e circa 37,9 milioni quelle che oggi convivono con il virus dell’HIV.

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