La Germania è una delle mete più ambite dai giovani casertani, soprattutto dai cosiddetti “cervelli in fuga”, che prediligono su tutte la capitale Berlino, ma spesso si dirigono altrove.
Ci sono, tuttavia, una serie di motivazioni che spingono i giovani casertania compiere tale scelta. Innanzitutto, lo stile di vita.
Vivere in Germania. Decidere di trasferirsi in Germania significa incontrare un elevato numero di giovani in cerca di sé stessi e della propria libertà. Berlino, infatti, è la città più multiculturale d’Europa, dove le persone di tutte le estrazioni sociali convivono in un tessuto urbano estremamente contemporaneo e ricco di storia.
E’ una scelta che attrae non solo gli studenti, ma anche molti lavoratori. Coloro che, ad esempio, vogliono buttarsi nel mondo della ristorazione hanno il grande vantaggio che in una città come Berlino è disponibile davvero qualsiasi tipo di ristorante, senza trascurare localini che prevedono un’ampia offerta di street food e altre specialità da gustare al volo.
Aprire una ditta in Germania. La grande vivacità della scena commerciale berlinese e tedesca in generale sono gli elementi che spingono i giovani ad aprire un locale. Per gli italiani che hanno come ambizione quella di lavorare in aziende multinazionali, ad ogni livello, è possibile contare sulla Germania, grazie alle numerose partnership economiche con l’Italia e con altri paesi di area europea e internazionale. Molti ingegneri, soprattutto meccanici e informatici, trovano nella Germania una terra di elezione per coltivare la propria professionalità.
Lavorare in Germania. Scegliere di lavorare in Germania significa arricchirsi di un bagaglio di competenze superiore ai propri coetanei, soprattutto per chi decide di mettersi alle dipendenze di grandi compagnie automobilistiche o ingegneristiche. Una scelta che può essere definita un vero e proprio salto di qualità. Altro settore non indifferente in questa terra è la musica. Le scuole musicali tedesche offrono una preparazione molto rigida, e la scena musicale germanica in generale, ma berlinese in particolare, spalanca molte possibilità di fronte ai sound più particolari, come quelli folk, quelli underground e soprattutto le contaminazioni e le sperimentazioni.
I vantaggi. Gli stipendi tedeschi sono generalmente più remunerativi di quelli italiani, parlando almeno in termini assoluti. L’altro punto a favore è la multiculturalità della Germania, paese dove è difficile sentirsi fuori posto o non inserito (almeno nelle grandi città industrializzate). Anche il costo degli affitti, soprattutto per chi è alle prime armi con il lavoro, consente di solito, di trovare una sistemazione dignitosa.
La tassazione. La Germania, inoltre, ha anche un sistema di tassazione molto complesso, ma le principali tasse da pagare corrispondono a quelle italiane, come l’imposta sul reddito percepito o l’aliquota sui beni immobili. In Germania, però, la previdenza sociale funziona secondo un sistema di assicurazioni, che sono normalmente cinque: l’assicurazione contro le malattie, l’assicurazione per l’assistenza continua, l’assicurazione pensionistica, il fondo contro gli infortuni sul lavoro e il sussidio di disoccupazione. Parte dello stipendio percepito dal nuovo lavoro viene devoluto al mantenimento in vita di queste assicurazioni, che devono essere aperte non appena si trova un impiego. Il Governo tedesco, offre ai cittadini e agli immigrati la possibilità di orientarsi, fornendo un prospetto delle tasse da pagare per mantenere queste assicurazioni, proporzionate al reddito annuo.
Il salario minimo. Secondo un’indagine recente condotta da Eurostat, l’istituto europeo di statistica, che ha calcolato con estremo dettaglio la retribuzione oraria nei paesi dell’Unione, a seconda della posizione lavorativa, età o sesso del lavoratore o della lavoratrice, la Germania è la nazione in cui un lavoratore più aspettarsi di venir pagato, in media, circa il 25% in più rispetto a un italiano per un’ora di lavoro. Il salario minimo in Germania è pari a 8,84 euro lordi all’ora, ma non è stato sempre così. Nel 2016, infatti, il salario minimo orario era di 8,50 euro sempre lordi. Nonostante l’aumento del salario minimo orario il numero di lavoratori che ne ha usufruito è diminuito di 400mila unità circa. Queste persone, probabilmente, hanno fatto “un passo in avanti”, ovvero guadagnano più del salario minimo imposto per legge. E’ anche possibile, però, che alcuni siano entrati a far parte della schiera di persone che vengono pagate meno, che sono circa 800mila, secondo l’ufficio statistico federale tedesco. La Germania, inoltre, prevede di aumentare ancora il salario minimo orario e portarlo a 9,35 euro dal 2020. Un altro dato piuttosto sorprendente è che, contrariamente a quello che si potrebbe pensare,nell’ex Germania orientale i lavoratori pagati con il salario minimo orario sono 300mila, mentre sono 1,1 milioni nella Germania occidentale.
Le figure più ricercate. Le richieste dalle aziende locali sono numerose, perlopiù laureati in ingegneria, matematica, informatica ma anche esperti in sicurezza informatica e in intelligenza artificiale. Si cercano anche operatori per l’infanzia italiani ma anche assistenti per gli anziani, infermieri, cuochi, risorse per il settore alberghiero e per la ristorazione, operatori della logistica. Quanto alle competenze richieste, emerge la conoscenza della lingua tedesca, che si rivela indispensabile anche se molte aziende prevedono corsi di formazione intensivi per raggiungere il livello B1 in fase iniziale e il B2 dopo l’inserimento nel mondo del lavoro. La retribuzione, ad esempio, si aggira intorno ai 1500 euro lordi con contratto di apprendistato per i primi 12 mesi, con la possibilità di raggiungere 3100 euro lordi.
Conoscere le lingue. Per i professionisti tecnici dell’industria 4.0, invece, potrebbe essere sufficiente conoscere bene l’inglese: la società mm-lab, attiva nello sviluppo di software e soluzioni telematiche per il ramo Automotive, con sede vicino a Stoccarda, vanta già diversi dipendenti stranieri e attualmente cerca nuove risorse da inserire. Numerose porte si aprono per coloro che scelgono di partecipare al progetto Erasmus in Germania.
Come trovare lavoro. Trovare un impiego per i nuovi arrivati in Germania non è affatto un’operazione scontata. I portali “Profilo Rating – Agentur” e “Jobboersencheck.de” stilano ogni anno una classifica dei siti più apprezzati sulla base delle valutazioni di chi ne fa uso, tanto candidati quanto datori di lavoro. Tra questi troviamo: Jobware, un sito molto utile nella ricerca di un lavoro, che presenta valide offerte che interessano i settori più disparati: marketing, industria meccanica, segreteria e operatore sociale, oltre a varie offerte di stage e Ausbildung (formazione in alternanza). Jobstairs è un altro portale molto valido. Gli annunci riguardano settori che vanno dal marketing all’informatica, ma possiamo trovare anche campi più tradizionali come la ristorazione e il settore alberghiero. Un aspetto interessante di questo sito è che dà la possibilità di visualizzare anche annunci di grandi aziende, come, per esempio, l’azienda automobilistica BMW, Deutsche Bahn, Deutsche Post o Siemens. A differenza di Jobware, Jobstairs è disponibile sia in tedesco che in inglese.
Molto apprezzato è il portale Stepstone.de. Oltre alla ricerca tradizionale, il sito dà la possibilità di pubblicare il proprio curriculum, in modo da poter apparire nei risultati di ricerca dei datori di lavoro stessi. In aggiunta, è possibile creare un’allerta su più parametri e campi, e ricevere poi direttamente sul proprio indirizzo e-mail le ultime offerte.
Lascia un commento