Foto intime a seno nudo, selfie ammiccanti in compagnia di un uomo, scattati in bagno o in camera da letto, immagini che dovevano restare private e che invece sono alla mercè di chiunque, per puro voyeurismo.
Giulia Sarti, deputata del Movimento 5 Stelle è vittima di un vero e proprio attacco di cyberbullismo nelle ultime ore, dopo che alcune sue foto hard sono tornate a circolare sul web: foto vecchie, risalenti ad alcuni anni fa, più un video porno di circa due minuti.
Giulia Sarti-Bogdan Tibusche: l’ex collaboratore dell’esponente del Movimento 5 Stelle ha detto la sua verità ai microfoni de Le Iene sul caso Rimborsopoli e sui suoi corollari. «In quelle spese ci sono anche i 4000 euro per i sistemi videosorveglianza, ho una lista di tutte le spese fatte con quella carta, compresi i soldi diretti a me. Lei dichiara di non avermi mai autorizzato ai bonifici per l’affitto, ma ho una e-mail a provarlo: non solo ne era a conoscenza, me li faceva lei», l’esordio di Bogdan, che precisa: «Io ero il collaboratore, anziché il fidanzato: è una storia nata sulla collaborazione, siamo stati capo e collaboratore».
Si arriva al capitolo telecamere di videosorveglianza, con le voci sui presunti filmini hard: «Mi è stato richiesto di installare un sistema di videosorveglianza.
Erano telecamere collegate in tutte le camere. Anche in quella da letto? Sì, in tutte. Dedo e Luca? Sono due conoscenti suoi, non c’entra nulla.
Non mi ricordo esattamente nemmeno, conosco uno dei due personalmente». E ancora: «Sarti era consapevole al 100% di questo sistema di videosorveglianza, tanto che ha copia di quello che veniva registrato», sottolineando di possedere «una copia del back up. Io non ho più avuto contatti con lei dal giorno in cui mi ha denunciato».
E conclude: «Io non so se la Sarti informava chi veniva a casa delle videocamere».
Ecco alcune foto che circolano sul web ( foto )
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