La Guardia di Finanza di Caserta ha notificato un decreto di sequestro preventivo di beni, all’imprenditore Alfonso Amodio , 44 enne , di Santa Maria Capua Vetere, operante nel settore dei videopoker.
Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale, Sezione Penale, di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta della Procura, in seguito agli accertamenti economico-patrimoniali disposti dalla Procura dopo la sentenza di condanna nei confronti di Amodio, passata in cosa giudicata . Quest’ultimo, attivo nel settore dei videopoker è stato condannato il 17 maggio 2016 per il reato di partecipazione all’associazione di tipo mafioso (art. 416-bis c.p.), essendo considerato colluso con il clan dei Casalesi, e quindi proprio a tale vicinanza è riuscito ad “imporsi nel territorio in posizione dominante” facendo ottenere al clan di riferimento “risorse, servizi o utilità”.
Amodio , attraverso il metodo mafioso, ovvero con la minaccia derivante dalla forza di intimidazione della criminalità organizzata , imponeva l’installazione dei videopoker all’interno di locali commerciali ubicati in provincia di Caserta.
L’esecuzione del presente provvedimento è il risultato di una complessa attività investigativa svolta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Caserta, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, finalizzata alla ricostruzione nel tempo della posizione reddituale e patrimoniale di Amodio e del suo nucleo familiare. Quindi è stata acquisita, la documentazione, con riferimento al periodo 1997-2010: contratti di compravendita dei beni e delle quote societarie, nonché numerosi altri atti pubblici che hanno interessato nel tempo l’intero nucleo familiare del Amodio.
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