Il giornalista Mario De Michele avrebbe simulato l’ultimo attentato contro la sua abitazione (furono sparati tre colpi di pistola) e ora è indagato dalla Dda di Napoli per simulazione di reato. De Michele – da mesi sotto scorta per attentati di matrice camorristica che ha denunciato di aver subito – aveva segnalato che ignoti avevano sparato contro la sua abitazione ma le indagini, secondo gli investigatori, avrebbero confermato che quegli spari sul muro non erano opera di ignoti, men che mai di camorristi. I carabinieri del Gruppo di Aversa, che da mesi indagano sulle numerose denunce di attentati subiti da De Michele, si sono recati nell’abitazione del direttore di “Campania Notizie” per effettuare una perquisizione, notificandogli un avviso di garanzia. A novembre scorso De Michele denunciò un’intimidazione a colpi d’arma da fuoco mentre era in auto; emerse che la sua vettura era stata colpita da almeno dieci proiettili.
Dopo quel raid, sul quale ora si riaccendono le attenzioni degli inquirenti, De Michele ottenne la scorta e fu ospitato in diverse trasmissioni televisive. Lo stesso De Michele, prima in un post su Facebook, poi in un editoriale sul suo portale, annunciava di voler “fare un passo di lato per un crollo fisico e mentale” chiedendo “scusa a magistratura, prefettura e carabinieri”. La scorta gli sarà revocata.
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