Il Comune di Caserta completamente allo sbando.

CASERTA – Sicuramente non è una notizia che vi farà meravigliare quella che il Comune di Caserta è completamente allo sbando. Ebbene sì, cari lettori, sta diventando una certezza  il quadro che fuoriesce dalla cosiddetta ‘riorganizzazione’ degli uffici comunali voluta dall’amministrazione Marino. Perché se i dipendenti del Comune, nel 2016 erano 539 oggi ahimè sono rimasti soltanto 343.…

CASERTA – Sicuramente non è una notizia che vi farà meravigliare quella che il Comune di Caserta è completamente allo sbando.

Ebbene sì, cari lettori, sta diventando una certezza  il quadro che fuoriesce dalla cosiddetta ‘riorganizzazione’ degli uffici comunali voluta dall’amministrazione Marino.

Perché se i dipendenti del Comune, nel 2016 erano 539 oggi ahimè sono rimasti soltanto 343. “Purtroppo questa riduzione dovuta ad un prepensionamento che già dal lontano 2016 pensammo fosse un grave problema da non sottovalutare e  da risolvere  con una certa celerità  – dichiara il presidente di Caserta Kest’è,  dott. Ciro Guerriero.

Ci si doveva aspettare che ci sarebbero stati problemi organizzativi ancor più gravi di quelli già presenti per non parlare dei disagi creati agli utenti”.

Il presidente di Caserta Kest’è rammenta le tante battaglie contro le decisioni del sindaco Marino sul tema.

“Si era parlato di un prepensionamento di soli 95 dipendenti per poi procedere a nuove assunzioni ‘strategiche’ ma il dissesto dovuto dall’incauta azione del governo cittadino ha bloccato ogni possibile iniziativa in tal senso, con un’inevitabile blocco di  rinnovamento generazionale che, nella Pubblica Amministrazione, è fondamentale soprattutto in quei Comuni dove le inadeguate logiche amministrative continuano a non rendere i benefici tanto importanti per migliorare la vita ai cittadini”.

Il vicesindaco Franco De Michele ha recentemente dichiarato, di un risparmio complessivo di 9 milioni di euro per opera dei prepensionamenti.
Anche se il suddetto calcolo è stato immediatamente  contestato dal presidente di Caserta Kest’è. “Sembra che vi sia un risparmio di ‘soli’ 3 milioni di euro anziché dei 9 di cui si parla, conclude Guerriero, anche se, secondo noi, non si può considerare un reale ‘risparmio’ il taglio dei servizi agli utenti con le le difficoltà di gestione del Comune che di seguito comporterà questa scelta scellerata.
Ribadiamo ancora una volta che quello che continua a mancare a questa Amministrazione, oramai giunta al capolinea, è la responsabilità politica nell’interesse esclusivo dei cittadini .”

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