Caserta – C’è un passaggio dell’ultimo comunicato stampa del candidato sindaco civico di centrodestra Pio Del Gaudio che merita di essere letto con attenzione.
“Al fianco dell’ex sindaco di Caserta, il cui mandato fu bruscamente interrotto dalla da una infelice vicenda giudiziaria che lo vide prima imputato e poi vittima degli errori del sistema giudiziario stesso, tanti esponenti del civismo casertano hanno deciso di sposare la sua battaglia.”
Eccolo il passaggio ‘burletta’. Pio Del Gaudio è diventato sindaco nel 2011 e la sua amministrazione è caduta il 25 maggio 2015 per effetto delle dimissioni di 17 consiglieri comunali, una parte dei quali erano componenti della maggioranza di Del Gaudio che vollero porre fine, in maniera anticipata, alla sua esperienza al governo della città.
A dimettersi furono, oltre al presidente del consiglio Gianfausto Iarrobino, anche la componente zinziana (rappresentata da Paolo Farina e Pierpaolo Puoti) e quella petrenghiana (composta da Stefano Mariano, Luigi Bologna e Ferdinando Piscitelli). Motivo quest’ultimo, dell’astio che persiste ancora oggi tra Del Gaudio, Zinzi e la Petrenga, astio che ha portato FdI, il partito della Petrenga, a mettere il veto, al tavolo nazionale della coalizione, sulla possibile candidatura dello stesso Del Gaudio alle elezioni del prossimo ottobre. Astio che ha causato il rifiuto di Del Gaudio a farsi da parte per sostenere i partiti che hanno indicato, invece, Gianpiero Zinzi. Un comportamento fanciullesco che ha spaccato il centrodestra a Caserta rischiando di favorire il Pd di Carlo Marino.
L’inchiesta giudiziaria, contrariamente a quanto dice lo stesso Del Gaudio, è del 14 luglio 2015 quando la Dda, sbagliando completamente, si presentò con tanto di elicottero e teste incappucciate all’abitazione nel quartiere Petrarelle, del già ex sindaco.
L’inchiesta giudiziaria, con la fine dell’amministrazione comunale non c’entra nulla visto che a Palazzo Castropignano, già sedeva il commissario prefettizio Maria Grazia Nicolò.
I consiglieri di maggioranza si dimisero dopo due anni di ‘tira e molla’ con Del Gaudio che era sopravvissuto, fino ad allora, ai consigli comunali, con un maggioranza stentata di 12/13 consiglieri mentre i restanti 7/8 restavano a casa.
Cominciamo male se Del Gaudio, che ancora non ha superato il primo turno, già comincia a tamburo battente a fare della becera propaganda elettorale. Un falso storico facilmente smentibile.
IL COMUNICATO STAMPA INTEGRALE DI DEL GAUDIO
COMUNICATO STAMPA
Caserta – Prende forma la coalizione civica a sostegno del Candidato Sindaco a Caserta Pio del Gaudio, già primo cittadino nel capoluogo di provincia dal 2011 al 2015.
Al fianco dell’ex sindaco di Caserta, il cui mandato fu bruscamente interrotto dalla da una infelice vicenda giudiziaria che lo vide prima imputato e poi vittima degli errori del sistema giudiziario stesso, tanti esponenti del civismo casertano hanno deciso di sposare la sua battaglia.
Tra questi anche Fabio Pellegrino, funzionario di un noto gruppo finanziario internazionale, impegnato nel sociale ed attivista per i diritti dei cittadini sul territorio di Caserta e Provincia. Già noto per le sue battaglie contro la costruzione del biodigestore a Caserta, Pellegrino ha in più occasioni manifestato un forte spirito ambientalista, facendosi promotore di petizioni e raccolte firme a tutela del verde pubblico e della ecosostenibilità a Caserta.
“Ritengo, e non sono il solo, che la città non possa permettersi altri 5 anni in balia di questa classe dirigente. Affarismo, nepotismo ed arrivismo hanno letteralmente distrutto una delle città simbolo della cultura dell’Italia e del sud.”
Chiosa Pellegrino, che con queste parole condanna l’operato della Giunta comunale guidata da Carlo Marino, annunciando la sua discesa in campo, “sulla strada che il civismo ha solcato”, al fianco di Pio del Gaudio.
“Sulla spinta sempre più ecologista che si registra soprattutto dalle giovani generazioni e sull’esigenza di fermare le colate di cemento che stanno privando Caserta del suo polmone verde, appoggerò una lista civica che fa dell’ambientalismo il suo cavallo di battaglia.”
Continua Pellegrino, dichiarando: “Impegnerò tutte le mie energie per sostenere un progetto in cui credo fermamente, il progetto di Caserta nel Verde, una lista ecologista, libera da qualsiasi vincolo ideologico, e che persegue l’idea di una città più green, più sostenibile, da lasciare senza alcun rimpianto in eredità ai nostri figli.” – Conclude.
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