La buona funzionalità ed il corretto uso delle aree verdi pubbliche richiedono il supporto di strumenti di governo specifici, in grado di guidare gli amministratori nelle scelte di pianificazione, programmazione e gestione, ma anche di fornire ai cittadini elementi di conoscenza verso questa fondamentale ricchezza.
Uno degli elementi decisivi per il miglioramento della qualità della vita in città è rappresentato senza dubbio dal verde urbano e peri-urbano.
Nonostante l’eterogeneità degli strumenti di pianificazione urbanistica-territoriale in essere presso le varie Regioni italiane, esistono essenzialmente tre strumenti di settore, non alternativi, ma complementari e di supporto l’uno all’altro, che l’amministrazione comunale può adottare per il governo dei propri sistemi verdi urbani e peri-urbani, racchiusi nelle Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani: censimento del verde, regolamento del verde e il piano del verde.
Dal regolamento, atterrando nella realtà della città di Caserta, immediatamente salta subito all’occhio come queste norme non siano applicate in modo corretto e che il patrimonio verde,appartenente a tutti i cittadini, versi in condizioni a dir poco pietose e indecorose per le potenzialità che ha Caserta. In molte zone non ci sono neppure interventi minimi di manutenzione e a volte accade che ricadano sulla buona volontà di qualche cittadino che, rimboccandosi realmente le maniche, provvede personalmente alla pulizia delle erbacce.
Con l’inizio della bella stagione la manutenzione e la pulizia delle aree verdi è ancora più urgente e andrebbe effettuata costantemente a scadenze ravvicinate. Percorrendo la città si può notare che ci sia molta indifferenza al mantenimento di tali zone, specialmente in piazza Cattaneo, via Gemito e zone prospicienti ai Giardini della Flora come piazza Gramsci. Il verde cittadino dovrebbe essere affidato a tecnici specializzati e non ad improvvisati. Di recente infatti è stata effettuatauna pessima potatura dei grandi alberi di Gravillea Robusta lungo il Corso Trieste. Non c’è bisogno di essere competenti in materia, e anche un semplice cittadino o un visitatore di passaggio si può rendere conto che non esiste una coordinazione degli interventi di cura, potatura e manutenzione delle aree verdi che potrebbero e dovrebbero essere fatte per rendere più vivibile e accogliente la città. Alla negligenza dell’attuale amministrazione, si aggiunge purtroppo anche l’inciviltà e il vandalismo. E’ quello che è accaduto recentemente presso il Parco del Vescovo in Corso Trieste dove è stata manomessa una centralina per l’irrigazione già fuori uso a causa di un guasto alla batteria. Da testimonianze si è venuti a conoscenza che la presa elettrica della centralina viene ora usata illegalmente per caricare i cellulari. E’ palese che tali congegni andrebbero custoditi e chiusi a chiave per la sicurezza di tutti ed evitare ulteriori disordini e scempi.
L’assuefazione alle mancanze di interventi regolati da disposizioni per il buon funzionamento della città è sicuramente un rischio che gli abitanti di Caserta non possono più permettersi.
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