Nel pomeriggio di oggi, intorno alle 16.30, un violento incendio è divampato all’interno della “Chimpex”, un’azienda che tratta solventi, situata nella zona ASI di Pascarola, nel comune di Caivano (Napoli). Le fiamme hanno generato un’enorme nube nera, alta centinaia di metri, visibile anche a chilometri di distanza, destando forte preoccupazione tra i residenti.
All’interno dello stabilimento, al momento del rogo, erano presenti circa 70 lavoratori, tutti riusciti fortunatamente a mettersi in salvo. Sul posto sono intervenute tempestivamente tre autobotti dei vigili del fuoco, le forze dell’ordine e diverse ambulanze. È stato anche mobilitato il nucleo NBCR (Nucleare, Biologico, Chimico, Radiologico), specializzato nella gestione di emergenze legate a sostanze pericolose.
L’Arpac ha annunciato l’invio di due laboratori mobili per monitorare la qualità dell’aria e rilevare eventuali tracce di diossine. Intanto, i sindaci dei comuni limitrofi, tra cui Marcianise e Santa Maria Capua Vetere, hanno diramato avvisi urgenti alla cittadinanza, invitando tutti a tenere porte e finestre chiuse, uscire solo se necessario, e adottare precauzioni come mascherine e auto con finestrini chiusi.
Sono in corso accertamenti per stabilire le cause dell’incendio, mentre le autorità locali stanno valutando l’adozione di ordinanze per tutelare la salute pubblica.
gi, intorno alle 16.30, un violento incendio è divampato all’interno della “Chimpex”, un’azienda che tratta solventi, situata nella zona ASI di Pascarola, nel comune di Caivano (Napoli). Le fiamme hanno generato un’enorme nube nera, alta centinaia di metri, visibile anche a chilometri di distanza, destando forte preoccupazione tra i residenti.
All’interno dello stabilimento, al momento del rogo, erano presenti circa 70 lavoratori, tutti riusciti fortunatamente a mettersi in salvo. Sul posto sono intervenute tempestivamente tre autobotti dei vigili del fuoco, le forze dell’ordine e diverse ambulanze. È stato anche mobilitato il nucleo NBCR (Nucleare, Biologico, Chimico, Radiologico), specializzato nella gestione di emergenze legate a sostanze pericolose.
L’Arpac ha annunciato l’invio di due laboratori mobili per monitorare la qualità dell’aria e rilevare eventuali tracce di diossine. Intanto, i sindaci dei comuni limitrofi, tra cui Marcianise e Santa Maria Capua Vetere, hanno diramato avvisi urgenti alla cittadinanza, invitando tutti a tenere porte e finestre chiuse, uscire solo se necessario, e adottare precauzioni come mascherine e auto con finestrini chiusi.
Sono in corso accertamenti per stabilire le cause dell’incendio, mentre le autorità locali stanno valutando l’adozione di ordinanze per tutelare la salute pubblica.
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