La centralina, in Corso Giannone, supera la soglia dei 50 microgrammi per metro cubo

CASERTA – Cari lettori, anche se siamo molto indignati di come funzionano le cose in questa città, cerchiamo sempre di essere imparziali e diffondere le notizie nel modo più corretto è giusto che la nostra professionalità lo richiede. E quindi, mentre in tutte le città d’Italia, sicuramente in tutti i capoluoghi di provincia, la problematica  dell’inquinamento…

CASERTA – Cari lettori, anche se siamo molto indignati di come funzionano le cose in questa città, cerchiamo sempre di essere imparziali e diffondere le notizie nel modo più corretto è giusto che la nostra professionalità lo richiede.

E quindi, mentre in tutte le città d’Italia, sicuramente in tutti i capoluoghi di provincia, la problematica  dell’inquinamento dell’aria da Pm10, cioè dalle polveri sottili che maggiormente incidono sulla salute umana, è una questione importante e quindi per risolvere il problema tante città hanno fatto partire programmi anti-smog, la nostra Caserta continua a restare indifferente.

Perché bisogna ammetterlo, i casertani non pensano  al domani ma sopratutto non pensano al futuro dei propri figli. Infatti, ieri, 16 gennaio, la centralina ubicata vicino alla scuola De Amicis, in Corso Giannone, purtroppo  ha superato la soglia dei 50 microgrammi per metro cubo, attestandosi a 52 con la conseguente pericolosità per la salute dei cittadini dovuta dall’alto tasso di inquinamento.

Anche se nella zona del Liceo Manzoni,  il livello ha segnato 36 microgrammi per metro cubo, comunque non è una notizia che ci rincuora.

Perché tutto questo, secondo noi, è falso in quanto definire come valori medi delle polveri sottili dell’intera città di Caserta quelli registrati in corso Giannone, che per diverse ore al giorno è area Ztl , e i dati di via De Gasperi, significa prendere in giro i cittadini attraverso dati falsati.

Ebbene sì, cari lettori, non sono dati reali perché servirebbero 5 o 6 centralini per poter misurare correttamente il livello d’inquinamento  e solo allora, anche quelle di Corso Giannone e di via De Gasperi potrebbero avere un senso.

A tal proposito, oltre alle due centraline esistenti ,  sarebbe alquanto necessario che uno degli  impianti fosse installato in via Roma, cioè la strada più trafficata e  meno presidiata della città.

Non volere conoscere il tasso di inquinamento esistente  su via Roma significa soltanto negare la verità  ai casertani.

Quindi, in questo modo si prende in giro la buonafede dei cittadini, i quali continuano ancora a fidarsi di questa amministrazione comunale, mettendo a serio rischio anche il destino della loro salute…Kest’è !!!

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