La Magistratura Contro Matteo Salvini

La Cassazione è stata chiara: «Si possono sequestrare i beni della Lega ovunque vengano rinvenuti soldi – conti bancari, libretti, depositi – fino a raggiungere la cifra di 49 milioni». Parliamo dei soldi che secondo il tribunale, la Lega Nord avrebbe sottratto allo Stato, per presunte irregolarità nell’utilizzo di fondi pubblici. Reati per i quali…

La Cassazione è stata chiara: «Si possono sequestrare i beni della Lega ovunque vengano rinvenuti soldi – conti bancari, libretti, depositi – fino a raggiungere la cifra di 49 milioni».

Parliamo dei soldi che secondo il tribunale, la Lega Nord avrebbe sottratto allo Stato, per presunte irregolarità nell’utilizzo di fondi pubblici.

Reati per i quali Umberto Bossi è stato condannato a due anni e tre mesi di carcere, suo figlio Renzo a un anno e sei mesi, mentre Francesco Belsito, ex-tesoriere della Lega, a quattro anni e dieci mesi. 

Con questa sentenza di condanna, la Cassazione autorizza il sequestro «a tappeto» dei beni del Carroccio per recuperare quei 49 milioni (48 milioni 969 mila 617 euro per l’esattezza) ritenuti provento di illeciti.

Quindi la Guardia di finanza può procedere al blocco dei conti della Lega in forza del decreto di sequestro senza la necessità di un nuovo provvedimento per eventuali somme trovate su conti in momenti successivi al decreto. Un sequestro che Matteo Salvini, ospite della trasmissione In Onda su La7, commenta così : «È una sentenza politica.Vogliono metterci fuori causa per via giudiziaria, quei soldi non ci sono, posso fare una colletta».

E Giulio Centemero, deputato della Lega e amministratore del partito, attacca: «Siamo stupiti di apprendere dalle agenzie, prima ancora che dalla Cassazione, le motivazioni della sentenza per il sequestro.

Forse l’efficacia dell’azione di governo della Lega dà fastidio a qualcuno. Ma non ci fermeranno così».                  Mentre Simona Malpezzi, vicepresidente del PD a Palazzo Madama, attacca: «Il ministro dell’Interno Salvini dica subito dove trovare i 48 milioni che la Lega ha truffato allo Stato». E Matteo Orfini, presidente del Pd, chiama in causa i Cinque Stelle: «Caro Luigi Di Maio, una volta urlavi onestà, ora sei alleato con chi ha truffato gli italiani. È un problema questo per il M5S o no?». 

I legali del Carroccio hanno spiegato ai giudici che i soldi presenti ora nelle casse del partito (poco più di 5 milioni di euro) non sono frutto dell’illecito, ma donazioni dei cittadini. Anche se per i giudici sono state insufficienti, considerando che il sequestro preventivo ha “il fine di ristabilire l’equilibrio economico alterato dalla condotta illecita” e quindi “non è subordinato alla verifica che le somme provengano dal delitto in quanto il denaro deve solo equivalere all’importo che corrisponde al profitto del reato, non sussistendo alcun vincolo pertinenziale tra il reato e il bene da confiscare”.

“L’unico limite previsto dalla legge – aggiungono i giudici – per l’apprensione delle somme indicate nel decreto di sequestro preventivo è costituito dall’importo dell’arricchimento indebito fino a concorrenza del profitto del reato indicato nella sentenza di condanna, definito nella sentenza di rinvio come ‘disponibilità’ monetarie in capo alla percepente Lega Nord che si sono accresciute del profitto del reato, fino al raggiungimento del quale il sequestro conserva tutti i suoi effetti anche mediante successive apprensioni delle somme che periodicamente confluiscano sui conti ad essa riferibili”.

Un’altra triste vicenda che vede da protagonista la figura del Ministro del Interno, Matteo Salvini è quella riguardante la vicenda degli immigrati bloccati sulla nave Diciotti . Infatti, oggi gli è stato comunicato dalla Procura di Palermo, l’iscrizione nel registro degli indagati.

Dopo che i carabinieri gli hanno consegnato la lettera con l’avviso previsto dalla legge costituzionale 1/1989, Salvini ha aperto la busta in diretta Facebook,leggendo quanto scritto agli italiani collegati, circa 25mila, e chiamando gli elettori a essere in qualche modo corresponsabili del suo agire, in quanto “eletto dal popolo”. 

Inizia così la sua diretta:”Mi è appena arrivata al Ministero una busta chiusa dal Tribunale di Palermo”, puntando il dito contro la magistratura anche per i soldi sequestrati alla Lega per la vicenda della truffa che ha visto le condanne di Bossi e Belsito: “C’è poi l’altra sentenza in cui mi sequestrano soldi che non ci sono per fatti avvenuti molti anni fa… mi viene il sospetto che qualcuno che ha voglia di fermare Salvini, la Lega e la voglia di il cambiamento del popolo italiano. Non ci fermeranno”.

“Dovrebbe essere il sequestro di persona aggravato dal fatto che io sia un pubblico ufficiale – dice -, dal fatto che ci fossero dei minori a bordo e dal fatto che si sia protratto per diversi giorni. Sono almeno 15 anni, a cui si bisogna aggiungere le aggravanti”.

Continua Salvini dicendo “Al momento sono in diretta con me su Facebook 25 mila persone: una piccola parte so che sta tifando perché mi mettano in gabbia, perché, dicono, ‘è un aguzzino, razzista e delinquente’; ma so che molti sanno che faccio quello che voi mi chiedete di fare: aprendo le porte solo alle persone perbene”.

“Sui 100 immigrati che avrei sequestrato, pare che 75 siano spariti – prosegue, sorvolando sul fatto che i migranti non erano sottoposti a nessuna restrizione di legge, altrimenti la responsabilità della “fuga” sarebbe stata proprio del Viminale, e che proprio oggi 16 di loro una volta rintracciati sono stati rilasciati -. A fronte dell’accoglienza che è stata loro garantita hanno risposto sparendo, non si sono fatti identificare. Io vorrei sapere dai Saviano, Renzi, Gad Lerner, Santoro cosa ne pensano. Ringrazio i 3 milioni di amici che mi stanno dicendo ‘non mollare, tieni duro’”.

“Grazie ai magistrati, grazie al procuratore di Genova, grazie a tutti: mi date solo più -Sono pronto ad andare dai magistrati domani, a farmi ascoltare: mi costituisco. Mi accusano di sequestro di persona e i migranti in gran parte si sono dileguati. Sono preoccupato? No. Né per questa vicenda né per quella di Genova e non mi ritengo né un sequestratore né un’eversore. Non mollo, finché me lo chiedono gli italiani”, ha aggiunto. “E se domani in Italia dovesse arrivare un’altra nave di clandestini, in Italia non sbarca”. 

“Questo ministro – continua Salvini – è stato eletto da voi, cioè a questo ministro voi avete chiesto di controllare i confini, di controllare i porti, di limitare gli sbarchi, di espellere i clandestini: me lo avete chiesto voi, quindi vi ritengo amici e complici, altri non sono eletti da nessuno e non devono rispondere a nessuno”.                                                                

Diverse le reazioni, come quella dell’Anm, Associazione nazionale magistrati: “Le dichiarazioni di oggi del Ministro dell’Interno, intervenute dopo la notifica degli atti da parte della Procura di Palermo in merito alla vicenda della nave Diciotti, rappresentano un chiaro stravolgimento dei principi costituzionali, che assegnano alla magistratura il compito e il dovere di svolgere indagini ed accertamenti nei confronti di tutti, anche nei confronti di chi è titolare di cariche elettive o istituzionali”

“Sono sconcertato dal livello di conflitto che si vuole sollecitare con queste dichiarazioni, mai così elevato nella storia del Paese. Tornare a proporre il golpe giudiziario è fuori dalla ragionevolezza e dalla realtà” .”Non c’è un attacco della magistratura alla politica e non c’è chi vuole sovvertire il risultato delle elezioni”, assicura Albamonte, che fa un appello al vice premier: “bisogna che tutti abbassino i toni”.

Il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede esprime le sue perplessità essendo in disaccordo con le dichiarazioni di Salvini :”Il ministro può ritenere che un magistrato sbagli ma rievocare toghe di destra e di sinistra è fuori dal tempo. Non credo che Salvini abbia nostalgia di quando la Lega governava con Berlusconi. Chi sta scrivendo il cambiamento non può pensare di far ritornare l’Italia nella Seconda Repubblica.

Anche l’opposizione si esprime sulla vicenda, affermando che “ le dichiarazioni di Salvini di oggi in cui vanta una sorta di superiorità rispetto alla magistratura e agli altri organi dello Stato per il fatto di essere eletto sono farneticanti ed eversive. Il ministro degli interni che sostiene che gli eletti siano al di sopra della legge mentre si presenta il decreto anticorruzione è davvero preoccupante è la dice lunga sulla confusione che regna nel governo”. Lo scrive su Facebook il senatore Franco Mirabelli, vicepresidente del gruppo Pd al Senato.

Matteo Renzi scrive sui social “Le dichiarazioni del ministro dell’interno Salvini sono farneticanti. Come al solito mi tira in ballo e cerca di fare la vittima ma l’idea che chi è stato eletto parlamentare o siede al Governo possa violare tranquillamente la legge è aberrante. E attenzione: Salvini butta tutto sulla questione immigrazione per un preciso calcolo politico. Lui sa che la Lega deve restituire 49 milioni. Sa che c’è una sentenza. E sa che gli italiani non perdonano chi ruba i propri soldi. Quindi prova a diventare un martire e cerca lo scontro coi magistrati”.

Il Viminale ha fatto sapere che il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, intende avvalersi della difesa dell’Avvocatura dello Stato.Mentre i giudici del Tribunale dei ministri hanno tre mesi per l’indagine e decidere se procedere o no secondo i termini di legge.

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