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La rivolta dei navigator: “Sconcertati da Regione Campania ed Anpal”

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Dopo un’estate intensa di proteste, scioperi della fame e un accordo raggiunto tra Regione Campania e Anpal Servizi, si torna al punto di partenza. I 471 navigator campani sono ancora senza lavoro: una beffa non solo per loro, che hanno superato una selezione nazionale; ma anche per tutti i percettori del reddito di cittadinanza che avrebbero dovuto aiutare nella ricerca di un posto. “Per noi è una doccia fredda, un incubo che ritorna. Sembrava cosa fatta dopo l’incontro del 17 ottobre e gli impegni sottoscritti dai presidenti delle due istituzioni. Ma sembra che ancora una volta non riusciremo a firmare questo contratto, mentre i nostri colleghi nelle altre regioni sono già entrati in servizio”, dice Michela Raffaella Battista, navigator e amministratrice del gruppo Facebook  Navigator Campania.

La tensione è montata dopo che Anpal servizi ha diffuso un comunicato in cui criticava la giunta regionale per non aver approvato la convenzione che definiva le modalità di assistenza tecnica ai navigator. Si tratta di un testo fondamentale secondo l’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, senza il quale non si può passare alla fase di contrattualizzazione dei navigator: i tecnici hanno lavorato al documento fino allo scorso lunedì, accogliendo i rilievi degli uffici regionali, spiegano dall’Anpal, che sottolinea come la convenzione sarebbe poi dovuta andare in giunta martedì. Ma così non è avvenuto, diversamente dalle altre regioni che hanno deciso di avvalersi di questi collaboratori per il cui incarico, valido fino al 30 aprile 2021, è riconosciuto un compenso lordo annuo pari a 27.338,76 euro (oltre a 300 euro di rimborsi mensili per spese varie). Una ricostruzione che però viene rigettata dalla Regione, che attribuisce la responsabilità dell’impasse all’ente guidato da Domenico Parisi. “La Regione non deve regolare con alcuna convenzione con Anpal l’utilizzo di personale selezionato e convenzionato da Anpal in assoluta autonomia. La realtà è esattamente opposta. Anpal tenta di scaricare sulla Regione inadempienze esclusivamente sue. Ed infatti, disattendendo gli impegni assunti nella riunione del 17 ottobre scorso, ancora ad oggi Anpal non ha contrattualizzato i navigator per i quali ha fatto la selezione nazionale”, ha commentato il vice presidente della giunta regionale Fulvio Bonavitacolo. Proprio il meeting di ottobre pareva aver messo la parola fine al rimpallo di accuse e responsabilità tra le due istituzioni, facendo sperare i navigatori campani: “La trattativa sembrava aver raggiunto il punto di svolta, eravamo pronti a firmare il contratto d’impiego. Ora siamo all’ennesimo botta e risposta”, sottolinea Michela Raffaella Battista, avvocato con alle spalle un master in risorse umane e 4 anni di esperienza aziendale. Ma se da un lato Anpal ribadisce che il governatore Vincenzo De Luca ha disatteso gli impegni sottoscritti quel giorno. Dall’altro, la giunta ripete che è pronta a fornire il supporto necessario, ma precisa che la selezione è stata fatta da Anpal e Anpal dovrà contrattualizzare i vincitori. E invita a leggere il documento sottoscritto il 17 ottobre (che riportiamo di seguito), facendo notare che il verbale “non prevede alcuna convenzione Regione-Anpal sulle modalità di utilizzo di personale”. La posizione della Regione è che non intende assumere consulenti nei suoi centri per l’impiego che tra due anni potrebbero unirsi ai precari che già ci sono. Una affermazione contestata da Anpal, che ricorda come anche la Campania ha sottoscritto l’accordo dello scorso aprile in Conferenza Stato Regioni, ma poi non ha proceduto alla firma della convezione (come fatto dagli altri governatori, le cui convenzioni sono presenti sul sito dell’agenzia).

Nel frattempo i 471 navigator non hanno ancora cominciato il percorso di formazione, seguito dai colleghi durante l’estate, né la fase di training on the job, partita lo scorso settembre. “Siamo fermi, bloccati. Dopo tante dichiarazioni, siamo tornati al punto di partenza”, conclude Battista.

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