La triade Napolitano-Desiderio-Guerriero attacca sui social Marino & Co

La triade Napolitano-Desiderio-Guerriero attacca sui social Marino & Co. Il sindaco Carlo Marino, si entusiasma, cerca di dare un senso, a ricevere consensi, per quella risposta che sembra positiva, ovvero quella risposta ottenuta dal Ministro dell’Interno tanto da rilasciare  la seguente dichiarazione: “Quest’approvazione rappresenta un passo straordinario per l’intera città, che può avviarsi con maggiore serenità…

La triade Napolitano-Desiderio-Guerriero attacca sui social Marino & Co. Il sindaco Carlo Marino, si entusiasma, cerca di dare un senso, a ricevere consensi, per quella risposta che sembra positiva, ovvero quella risposta ottenuta dal Ministro dell’Interno tanto da rilasciare  la seguente dichiarazione: “Quest’approvazione rappresenta un passo straordinario per l’intera città, che può avviarsi con maggiore serenità verso un ritorno alla normalità. Un modo per ridare fiato all’economia di Caserta. Ora proseguiamo con l’azione di rilancio, potendo rispondere alle tante esigenze dei cittadini”.

In apparenza un forte segnale di tranquillità, un messaggio rasserenante come per dire “andiamo avanti”, quello del sindaco di Caserta, in un periodo ‘nero’  che di sfumature non ne ha.

Tale messaggio a vista di molti,  contiene però moltissime incongruenze, e in queste ore, tramite il social (Facebook) esprimono tutto il loro dissenso riguardo questa “proposta” finanziaria. I vari Napolitano – Desiderio – Guerriero, da come si evince dalle loro dichiarazioni, pongono il QUESTION TIME live, al presidente del Consiglio Comunale Michele De Florio come si possano saldare debiti contraendone nuovi (ulteriori 20 milioni di euro).

Pasquale Napoletano  come  si evince nell’immagine di seguito, in un post esordisce: “Il giorno di Carnevale assistiamo ad un miracolo annunciato: il miracolo di “picace”. Saldare debiti contraendone nuovi non si può definire miracoloso bensì pericoloso. Infatti le future generazioni già gravate di oltre 150 milioni di debiti contratti con le banche adesso si dovranno accollare questo ulteriore ultimo di 20 milioni di euro se e quando verranno corrisposti. E lo chiamano miracolo…semplicemente un altro mutuo”.

La triade Napolitano-Desiderio-Guerriero attacca sui social Marino & Co

Parole forti e dirette dell’ex assessore  condivise dal Consigliere Roberto Desiderio  e avallate da Ciro Guerriero, che aggiunge …di cosa stiamo parlando… cosa c’è che entusiasma?

Stiamo andando indietro….al cittadino. Poi continua…

La triade Napolitano-Desiderio-Guerriero attacca sui social Marino & Co

Ma approvazione di che?

Si evince dall’art. 243­ quater, comma 3, del dlgs n. 267/2000: La concessione dell´anticipazione viene disposta dal Ministero dell’interno, previa approvazione del piano di riequilibrio finanziario pluriennale da parte della competente Sezione regionale della Corte dei conti. Ora, perché interviene il Ministero in questa fase. Ci soccorrono, in questa fase, le linee guida della Corte dei Conti: il piano viene istruito dalla sottocommissione ministeriale nel termine di 60 gg, e redige la relazione finale; tale termine può soggiacere a sospensione, nel caso in cui si renda necessario procedere ad acquisizione documentale e a richieste istruttorie, per il periodo che impiega l’Ente per fornire risposte e, comunque, non oltre i 30 giorni. Per la cronaca: per istruire la pratica di Caserta, il Ministero ci ha impiegato sei mesi.

Un tempo lunghissimo che, quanto meno, merita un approfondimento, che noi siamo pronti a fare quando avremo preso visione dell’intera istruttoria della sottocommissione ministeriale.

Quello che ha probabilmente fatto ‘esaltare’ il sindaco le seguenti parole: “Il Piano del comune di Caserta appare conforme ai contenuti richiesti dalle disposizioni normative di riferimento ed alle indicazioni contenute nelle Linee guida elaborate dalla Corte dei conti… “.

C’è un precedente datato 16 dicembre 2013, al Comune di Reggio Calabria, la stessa sottocommissione ministeriale spedisce la sua istruttoria che così si chiude: “Il Piano del comune di Reggio Calabria appare conforme ai contenuti richiesti dalle disposizioni normative di riferimento ed alle indicazioni contenute nelle Linee guida elaborate dalla Corte dei conti. Sulle criticità riscontrate ci si è già espressi nel corpo della Relazione”.

Sono fotocopie, identici. Cari lettori sapete come si chiuse la faccenda a Reggio Calabria?

La sezione Regionale Calabria della corte dei conti bocciò il piano di riequilibrio presentato dal Comune.

Noi abbiamo ancora tanto da imparare, ma qualche volta ci facciamo seguire da chi ne sà qualcosina in più, e nonostante ciò, continuiamo i confronti… lo faremo anche domani con chi conosce a menadito l’argomento non si sa mai…Kest’è

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