Lapide apposta nel luogo esatto in cui visse e morì l’architetto Luigi Vanvitelli.

Caserta – Pochi mesi fa, a maggio, la giunta comunale casertana annunciò di aver trovato la vera abitazione in cui visse e morì l’architetto Luigi Vanvitelli grazie a Nando Astarita cultore della storia casertana a lanciare mesi fa la petizione e dare la giusta importanza ad un luogo, a questo punto, storico della città. Il Sindaco Carlo…

Caserta – Pochi mesi fa, a maggio, la giunta comunale casertana annunciò di aver trovato la vera abitazione in cui visse e morì l’architetto Luigi Vanvitelli grazie a Nando Astarita cultore della storia casertana a lanciare mesi fa la petizione e dare la giusta importanza ad un luogo, a questo punto, storico della città.

Il Sindaco Carlo Marino ha annunciato oggi con un post su Facebook il completamento dell’iniziativa: “Oggi, finalmente ristabilita, definitivamente, la verità storica sulla casa in cui visse dal 1755 e morì nel 1773 Luigi Vanvitelli, che ora i turisti e i casertani possono vedere “riconosciuta”.

Con la lapide apposta nel luogo esatto si è conclusa la procedura avviata dall’Amministrazione da me guidata, anche a seguito delle sollecitazioni giunteci dai tanti cittadini firmatari della petizione promossa da Nando Astarita. Avevamo l’esigenza culturale di fissare i luoghi della memoria nel rispetto dei valori condivisi dalla comunità cittadina e degli eventi storici più significativi che l’hanno caratterizzata.

Con questa decisione, confortata e ispirata dall’illustre relazione della Società Storia Patria di Terra di Lavoro guidata dall’amico Alberto Zaza d’Aulisio, la giunta è intervenuta su una questione che non poche aspettative da tempo aveva generato nell’intera comunità.

Un grazie anche agli assessori della mia Giunta, Emiliano Casale e Tiziana Petrillo, che hanno seguito puntualmente la vicenda negli ultimi mesi, formando e predisponendo tutti i necessari passaggi tecnici e procedurali fino ad oggi.”

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